PRATO. “Sono da sempre un grande sostenitore della democrazia e ho un enorme rispetto per il pensiero e la libertà di espressione di tutti. Penso, però, che ci siano dei confini che non vanno mai superati”. Francesco Puggelli, nella sua doppia veste di presidente della Provincia e di sindaco di Poggio a Caiano con gli altri sindaci della provincia hanno firmato ieri una lettera rivolta al Prefetto e al Questore di Prato.
“Se la manifestazione di Forza Nuova prevista a Prato per il 23 marzo è davvero organizzata per altri motivi e il riferimento al centesimo anniversario dall’atto di nascita del partito fascista è soltanto una casualità, allora perché la stessa manifestazione non viene tranquillamente spostata?
“Far cadere casualmente questa iniziativa in una data così buia pe tutti gli italiani — e la storia insegna il caro prezzo pagato da tutti i nostri nonni indipendentemente da razza, colore, sesso e religione — non solo è fuori luogo – ha scritto Puggelli — ma anche contro la legge.
I nostri parenti hanno lottato con coraggio per respingere le truppe occupanti. Il prezzo pagato per la nostra democrazia e per lasciarci questa eredità di pace, libertà e giustizia di cui tutti noi oggi beneficiamo è stato troppo caro per far finta di nulla”
“Per questo qualunque cittadino democratico non può accettare che si tenga la celebrazione illegale della nascita di un movimento — quello fascista — dichiarato fuori legge e che ha trascinato l’Italia verso le leggi razziali e verso il dramma della Seconda guerra mondiale”.
“La libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”, diceva Piero Calamandrei. Non lo dimentichiamo.