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FIRENZE — PRATO. Abbiamo preso nota di quanto dichiarato da Toscana Aeroporti sulle pagine odierne della Nazione, bollando la manifestazione di ieri come “ideologica e senza argomenti”.
Facciamo sommessamente notare a Toscana Aeroporti che di argomenti noi ne abbiamo tantissimi e che né Toscana Aeroporti, né Enac e Regione hanno mai voluto affrontare un contraddittorio pubblico “nel merito delle questioni”, limitandosi ad acquistare paginate di giornali per esternare la propria posizione con la pretesa di essere nel giusto.
Le motivazioni tecniche ci sono eccome, ma nessuno ha il coraggio di rispondere nel merito, prendiamo a esempio la valutazione del rischio per le aziende a rischio rilevante Seveso Ter, abbiamo contestato all’estensore (Università Federico II di Napoli) la carenza istruttoria come da allegato, con copia anche l’ente regolatore nonché proponente, invitando lo stesso estensore a rivedere la relazione sulla base della quale l’Osservatorio ha validato la prescrizione con carenza istruttoria e la conferenza di servizio pure!
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Singolare poi che nella Conferenza dei servizi, Autostrade per l’Italia, chieda di fare un monitoraggio acustico presso la stazione di servizio, ma che la stessa stazione carburante non trovi menzione alcuna nella relazione dell’Università di Napoli sia per le aziende a rischio rilevante, per i rischi connessi da “Bird Strike” e per quelli dei terzi sorvolati e trasportati: 45.000 persone che giornalmente transiteranno nella nuova viabilità di via dell’Osmannoro.
Perciò siccome veniamo tacciati di non aver mai argomentato scientificamente le nostre contrarietà, come da allegato questo oggi contestiamo, per come non risulta assolutamente vero, e siamo sicuri che Toscana Aeroporti a questo punto interverrà sia con chi ha effettuato quella relazione, sia con Enac al fine di risponderci “scientificamente” su queste carenze istruttorie sollevate, visto che fino ad oggi nessuno ha avuto il coraggio di smentire quanto da noi asserito.
[vas – comunicato stampa]