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PISTOIA. Abbiamo ascoltato attentamente le dichiarazioni di don Massimo Biancalani rilasciate lo scorso venerdì a Rete 4, su cui la trasmissione “propagandalive” è stata davvero esatta: nomen omen.
Don Massimo è stato spesso citato da LineaLibera: gli abbiamo ricordato le sue inesattezze o incongruenze e anche questa volta ci vediamo costretti a pizzicarlo su una precisazione che, fatta da lui, è solo “formalmente esatta” ma sostanzialmente errata.
Anche don Alessandro Carmignani ci precisò (era il 5 gennaio scorso, a Fognano) che le somme erogate erano assai minori degli 830mila € che avevamo estratto dalle pagine web della Prefettura: ricordiamo che sul punto, Carmignani non si dissociò affatto dalla cooperativa Virgilio città futura di Alessandro Vivarelli, mentre nell’intervista di Diego Bianchi (Zoro) il collegamento non è affatto emerso, ma è stato passato sotto silenzio.
Don Carmignani ci spiegò che erano poco più di 250.000 € quelli liquidati (forse aveva contato otto mesi), fatto dimostrabile: i pagamenti effettuati erano erogati a consuntivo delle effettive presenze nelle strutture di cui i due parroci tengono la direzione e la gestione operativa, come ha ben dimostrato il format tv curato dall’enfatico Zoro, andato in onda venerdì scorso su Rete 4.
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Dunque, riepilogando: la Prefettura ha erogato i pagamenti relativi alla cooperativa del Vivarelli (il “braccio operativo” dei due parroci) con soli 85.100 euro per i soli mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo del 2018, mentre gli altri 740.000 (ad arrivare agli 830.000), saranno erogati a seguito delle presentazioni dei resoconti effettivi delle accoglienze prestate.
Don Biancalani ha riferito una notizia non vera quando venerdì ha detto all’intervistatore che lui, e la sua parrocchia, non “ci fanno i soldi” (su questo siamo anche noi certi che don Massimo non è mai stato mosso da interessi economici, ma ben altro come direbbe Veltroni) e dunque, intendiamo rettificare la sua dichiarazione. Anche il Prefetto Emilia Zarrilli ci confermò lo scorso dicembre che la Virgilio e i due parroci erano una sola entità “operativa”: e allora perché la cooperativa non viene espressamente citata?
La Cooperativa Virgilio è quella preposta alla diretta gestione operativa dell’accoglienza, con le spese correnti e gli incassi di risorse pubbliche erogate dalle Prefetture: questo è stato confermato anche da don Carmignani che ci ha parlato in onestà intellettuale e anche politica.
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In attesa di avere contezza dei pagamenti prossimi al Vivarelli – ci torneremo dal Prefetto per gli aggiornamenti futuri per le erogazioni dei residui 740.000 euro – è possibile sapere quali sono i rapporti di collaborazione che sussistono tra la Cooperativa Virgilio e le due parrocchie?
Il Vicario Prefettizio, dott.ssa Carmela Crea, ci ha anche invitato a consultare il sito della Virgilio per conoscere – nella sezione “Amministrazione Trasparente” – gli emolumenti percepiti dal sig. Vivarelli (già collaboratore della Diocesi per la gestione di una casa residenziale estiva): ma purtroppo, l’associazione o cooperativa non dispone di alcun sito web per la consultazione del suo organigramma aziendale e, non meno importante, della trasparenza.
Il manager Alessandro Vivarelli, potrebbe provvedere a operare in maggiore trasparenza e chiarezza visto che riceve “trasferimenti da bilancio della Stato” o chiediamo troppo?
[alessandroromiti@linealibera.it]
One thought on “accoglienza. ALLA COOP VIRGILIO “SOLO” 28.500 EURO AL MESE”
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