razza padrona. QUANDO 74 ANNI NON SONO BASTATI A FAR FUNZIONARE IL CERVELLO

I nuovi testi sacri dei mononeurali della Piana

PISTOIA-AGLIANA. All’epoca in cui viaggiavo con il 1100 Fiat Granluce bicolore, e i miei meccanici erano i Fratelli Nesti (nome assai diffuso ad Agliana, ma loro stavano a Quarrata accanto al Consorzio Agricolo del Pierucci), Vinicio, il fratello più simpatico e burlone, diceva che le macchine sono fatte male: «Sarebbe più facile accomodarle – sottolineava – se erano fatte di due “buloni”: uno per diritto e uno per traverso, a croce!». E giù risate.

Ma era inutile ridere: diceva una verità evangelica. Fossero state fatte così, le auto potevano anche essere riparate da un ciuco bigio con un bel par di calci.

E ora pensate a quanto è facile tenere efficiente un cervello mononeurale: 1 solo neurone, nessuna sinàpsi, nessun passaggio della corrente (di pensiero) da una parte all’altra.

Gli dici bevi e lui beve, gli dici mangia e lui mangia, gli dici bada che questi sono documenti ufficiali del Comune e lui ti risponde: «Ma che cazzo dici? Un è vero, non me la racconti giusta: questi sono biglietti del gratta-e-vinci comprati da Tripoli alla Coop».

Ieri sera il carro-vela di un candidato Sindaco del ballottaggio, alle ore 24 in punto è stato esiliato da Agliana e mandato in garage a Quarrata (Ferruccia di sopra, oltre Ombrone, via IV Novembre): ma stamattina Agliana si è svegliata con giornalate di “par condicio”, che mostrano i bei volti degli sbronzi di Riace – pardon, di Agliana.

L’Italia mononeurale è questa. Un’Italia di cui io non intendo far parte, dato che di neuroni me ne sento almeno tre: una a destra, uno a sinistra e uno al centro; più uno in alto e uno in basso.

Funzionano perfettamente e sanno (come ha detto e/o scritto in questi giorni anche uno della lista Guercini – se non sbaglio) che il Libro dei Morti, Il libro del Godi Popolo, e quello dei conflitti di interesse di Paolo Magnanesi, che ha regalato e fatto regalare 33mila euro degli aglianesi a don Luigi EgiDio Bardelli, duca di Tvl, Giaccherino e Valdibrana, non sono invenzioni della «macchina del fango» che piace tanto ai democratici fasulli, ma sono la musica di una «macchina del tango» che, quando sarà davvero avviato con tanto di banda, farà uno spettacolo che al confronto il Giugno Aglianese sarà un acaro della scabbia fra le dita di un migrante: i mononeurali potrebbero restare non a Portaperta, come piace a loro; ma a Boccaperta, cioè senza fiato (may be anche per colpa dell’inceneritore).

Non voglio essere «obiettivo» come lo sono tutti questi signori illuminati: voglio essere – come ci dice qualche mononeurale democratico – un bel partigiano: ma della verità indiscutibile, non della merda manipolata a regola d’arte, che finisce col puzzare sempre di più.

Voglio fare come il dottor Santini, aglianese che stimo moltissimo: andarmene in Portogallo e mandare a quel paese (ovviamente di Agliana) tutti i citrulli che non ragionano perché hanno un solo neurone!

Buon divertimento, Papaveri & Papere della Piana!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Diritto di cronaca, critica
[e vaffa ai mononeurali]

Scarica l’obiettivissima Rassegna-stampa del Comune di Agliana


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