PISTOIA. “Lino Di Gloria un pistoiese alla Costituente” è il volume che domani, giovedì 27 giugno , nella saletta della cultura del Comune di Pistoia, verrà presentato alla cittadinanza.
Un piccolo evento culturale tipico di questa cittadina che “svapóra” dopo i costosi Dialoghi sull’uomo in Piazza Duomo.
Per i cafoni alla “billionaire” sicuramente non fa “trend”; per chi conosce Pistoia e la sua storia politica, la “saletta” è il luogo più consono.
L’On. Prof. Avv. Calogero Lino Di Gloria l’avrebbe sicuramente preferita alla sala di Grandonio della “Casa Comunale” dove cani e porci, soprattutto porci, sono passati in questi settanta anni di vita culturale di questa miserrima città che plaude ai figli altrui e non ai propri.
Ma, vogliamo dirlo per pura onestà, Calogero Lino Di Gloria ha rappresentato l’emblema della pulizia e della correttezza morale; ha rappresentato l’onestà politica fatta servizio e non il suo contrario.
Proprio per questo, forse, Pistoia lo ha dimenticato.
Ha pagato questa sua coerenza con il ricordo riconoscente delle persone per bene che conoscono la storia che non fu solo la sua storia ma l’inizio miserabile di storie altrui.
Con una piccola differenza: l’Uomo della Costituente poteva vivere, e visse, del suo lavoro, altri vissero rubando.
Un plauso al dott. Carlo Nicolai ed al prof. Antonio Frintino che ricordano ai pistoiesi immemori, ma soprattutto storicamente analfabeti, che in Pistoia è esistito anche “un certo” On. Prof. Avv. Calogero Lino Di Gloria.
[Felice De Matteis]
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