SERRAVALLE. Don Biancalani è intervenuto in merito all’approvazione del decreto sicurezza bis affermando: “disobbedienza civile su tutta la linea, salvare e aiutare gli esseri umani è un dovere di tutti”.
Abbiamo in merito a tale proclama alcune considerazioni da fare.
Primo. Accogliere indiscriminatamente i migranti, senza porre condizioni e limiti, favorendo la tratta di esseri umani, tenendoli ammassati nei centri di identificazione e nei CAS, sfruttandoli per manodopera a basso costo, lucrando sulla loro accoglienza nelle strutture, condannando i più ad incrementare la delinquenza e la criminalità del nostro Paese nell’impossibilità di una autentica integrazione significa per don Biancalani e i suoi seguaci volere e fare il bene di queste persone? Significa salvarle e aiutarle?
Secondo. Perché questi signori tanto indignati non hanno mai manifestato altrettanta indignazione e proposto la disobbedienza civile nel caso dei terremotati dimenticati dallo Stato e degli oltre cinque milioni di persone che in Italia vivono al di sotto della soglia di povertà assoluta? Oppure nel caso degli anziani e dei disabili privati dai governi nazionali e regionali delle risorse di cui avrebbero bisogno per soddisfare le loro necessità e condurre una vita dignitosa? Oppure nel caso dei bambini strappati ai loro genitori naturali a causa degli affidi illeciti, verità che sta emergendo con tutta la sua drammaticità proprio in questi giorni?
Oppure ancora nel caso delle migliaia e migliaia di bambini abortiti ogni anno nel nostro Paese nel silenzio più totale dei media e delle istituzioni? Nei confronti di queste vite non abbiamo nessun dovere? Non meritano oppure meritano di meno il nostro aiuto e il nostro soccorso?
Terzo. Non si tratta allora soltanto di meri slogans e strumentalizzazioni ideologiche contro un certo tipo di scelte politiche che non si condividono, in cui la vita delle persone c’entra molto poco (eccettuati i casi dei profughi effettivi)?
Quarto. Nessuno, tranne Fratelli d’Italia, ha il coraggio di dire la verità, e cioè che alcuni Stati europei, come la Francia di Macron, tramite il franco CFA, stanno sfruttando economicamente e tenendo sotto il proprio giogo intere popolazioni dell’Africa centrale e occidentale.
La soluzione non è prendere gli africani e spostarli in Europa ma liberare l’Africa da certi europei che la sfruttano e consentire a queste persone di risollevarsi e vivere delle risorse a loro disposizione. Appurato che Don Biancalani più che all’ufficio di parroco sembra ambire al ruolo di capopopolo, ha mai pensato di denunciare questa situazione di vessazione continua, indirizzando verso la Francia di Macron la sua protesta?
Perché la vera DISUMANITÀ è proprio questa: controllare e pilotare, grazie alla propria influenza politica, l’economia di popoli e nazioni rendendoli schiavi.
Fratelli d’Italia-Serravalle Pistoiese