serravalle jazz. PRONTO IL PROGRAMMA DELLA DICIOTTESIMA EDIZIONE

dave douglas

PISTOIA. Dal 25 al 28 agosto è in programma alla Rocca di Castruccio, a Serravalle pistoiese, la diciottesima edizione di Serravalle Jazz. Quattro intense giornate, promosse da Associazione Teatrale Pistoiese con la direzione artistica di Maurizio Tuci, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e del Comune di Serravalle Pistoiese, in cui sarà possibile ascoltare artisti di calibro internazionale che si alterneranno sul palco seguendo il comune fil rouge “A volte ritornano”, tema scelto per la rassegna, che la dice già lunga sugli ospiti musicali dell’edizione 2019.

L’ingresso ai concerti, che inizieranno tutti alle 21 in punto, è gratuito, fino a esaurimento posti.

Come sempre il pomeriggio, a partire dalle 18, sarà dedicato ai seminari a tema, che si terranno all’Oratorio della Vergine Assunta di Serravalle.

Domenica 25 agosto, nella prima giornata del Festival, torna tra i relatori, con un seminario dal titolo “Jazz, samba e bossa: una radice e tre frutti diversi”, Francesco Martinelli, critico musicale, giornalista, promoter e insegnante di storia del jazz.

Serravalle Jazz, una edizione passata

Lunedì 26 agosto, sempre alle 18, sarà la volta di Cocco Cantini e Maurizio Tuci, direttore artistico del Festival, che racconteranno un gigante del jazz, John Coltrane.

Martedì 27 agosto Giampaolo Lazzeri, presidente della ANBIMA, l’associazione tra le bande musicali italiane, presenterà il volume “La batteria-il cammino di un giovane strumento curato da Luca Luciano, Marco Volpe, Stefano Ragni”. Saranno presenti i tre autori.

Gran finale, mercoledì 28 agosto, riservato al seminario di Carlo Savona, figlio di Lucia Mannucci e Paolo Savona, due elementi del mitico Quartetto Cetra. Scopo del seminario sarà proprio ricostruire brevemente la storia del celebre gruppo, attraverso il loro repertorio jazz e le loro canzoni americane.

Ad aprire la prima serata del Serravalle Jazz, domenica 25 agosto, sarà Rosa Emilia Dias 4et con la performance Madrigal, un concentrato poetico denso, ma allo stesso tempo disteso e soave.

Rosa Emilia, brasiliana doc di Salvador De Bahia, che vive da decenni in Italia, è una cantante che è stata più volte al Serravalle Jazz: ricordiamo in particolare la sua meravigliosa performance su Billie Holiday alla sesta edizione del Festival (anno 2007).

In seconda serata si conferma la presenza di un grande e ‘vecchio’ amico di Serravalle Jazz, la Barga Jazz Orchestra (ospite fin dall’inizio, nel 2001) con il suo direttore Mario Raja e un grande strumentista americano come ospite: il trombettista Dave Douglas.

La seconda serata del Festival sarà aperta da Stefano “Cocco” Cantini Trio con Straight Life, anche lui gradito ritorno a Serravalle dopo la presenza nell’edizione del 2007, che eseguirà brani di John Coltrane.

vocal blue trains_

Considerato uno dei più grandi interpreti mondiali del sax tenore e soprano, Stefano Cocco Cantini, che ha suonato con alcuni dei più grandi artisti nazionali ed internazionali come Michel Petrucciani, Chet Baker, Dave Holland, Enrico Rava e Paolo Fresu, presenta alla Rocca di Serravalle un nuovo concerto insieme al contrabbasso di Ares Tavolazzi e alla batteria di Andrea Beninati.

Si prosegue con l’attesissimo Premio Renato Sellani, dal 2015 un punto fermo di Serravalle Jazz, che quest’anno andrà a Danilo Rea, uno dei più affermati pianisti europei, che aprirà in piano solo e nella seconda parte dell’esecuzione chiamerà sul palco con lui Cocco Cantini, Ellade Bandini e Massimo Moriconi.

Creato in ricordo della carismatica figura del pianista marchigiano, scomparso a ottantotto anni nel 2014, il riconoscimento nasce da un’idea del sassofonista Nico Gori, accolta con grande entusiasmo dal direttore artistico Maurizio Tuci e dagli organizzatori di Serravalle Jazz.

La giuria del Premio Sellani è composta da amici del musicista scomparso: lo stesso Nico Gori, la cantante fiorentina Stefania Scarinzi, il contrabbassista romano Massimo Moriconi, il direttore artistico Maurizio Tuci, il grande batterista Ellade Bandini e il vincitore della prima edizione, il pianista Alessandro Lanzoni. Con i suoi indimenticabili concerti e la sua amicizia, Sellani ha onorato Serravalle Jazz della propria presenza, contribuendo non poco alla sua crescita negli anni.

Nella terza serata saliranno sul palco della Rocca il duo Silvia Benesperi-Piero Frassi, lei bravissima cantante pistoiese, lui straordinario pianista, insegnante di piano jazz alla Scuola Mabellini di Pistoia, già ospite del Festival nell’edizione del 2004 e con il 10et di Nico Gori nel 2017; e il gruppo costituito da Riccardo Tesi, Patrick Vaillant, Andrea Piccioni e Gianluigi Trovesi, all’interno del quale il jazz incontra il folk con Etnia Immaginaria.

Danilo Rea

La collaborazione tra Trovesi, Vaillant e Tesi è attiva da quasi 20 anni (concerti, disco, etc) e l’ingresso di Andrea Piccioni, tamburellista d’eccezione, contribuisce a dare una colorazione ancora più ritmica al gruppo, che produce un world music straordinario come qualità e innovazione.

Gianluigi Trovesi, Riccardo Tesi e Patrick Vaillant avevano già suonato al concerto di apertura della quarta edizione del Serravalle Jazz (anno 2005).

Naturalmente il musicista principale di questo quartetto è proprio il gigantesco Gianluigi Trovesi, la cui lunghissima carriera è illuminata da eccellenti valutazioni critiche, mai lontane da sperimentazioni artistiche come quella con Riccardo Tesi.

L’ultima serata presenterà invece un progetto originalissimo legato all’attività del leggendario Quartetto Cetra: Rebecca Scorcelletti, presente al Serravalle Jazz già nella seconda edizione del 2003 e nella speciale edizione del 2007 tutta dedicata all’indimenticabile Billie Holiday, è a capo di Artecetra Quartet, gruppo di intraprendenti cantanti e musicisti che si è assunto l’onere di ricostituire il mitico quartetto swing italiano degli anni ‘50 e ‘60.

Insieme a Rebecca ci saranno Edoardo Rosadini (voce), Andrea Sacchettini (voce), Ferruccio Scorcelletti (voce), Antonino Siringo (pianoforte), Nino Pellegrini (contrabbasso), Andrea Melani (batteria).

La locandina

Altro gruppo di notevole impatto e qualità sarà quello che chiuderà il festival la sera del 28 giugno, ovvero il Vocal Blue Trains Gospel, una straordinaria formazione gospel fiorentina, composta da giovani cantanti guidati da Alessandro Gerini e già ospiti della 40esima edizione del Festival Blues da poco conclusa. Pur attingendo alla grande tradizione dello spirito del gospel, il gruppo lavora alla attualizzazione di queste musiche, attraverso l’uso di strumenti elettronici, per avvicinare sempre di più a questo mondo anche un pubblico giovanile.

Un servizio di bus navetta gratuito (Parcheggio Masotti/ Serravalle Paese) sarà attivo nelle quattro serate del festival, dalle ore 20.30 alle 00.30. I concerti sono garantiti anche in caso di pioggia, ma si svolgeranno in sedi diverse.

A fare da apripista alla kermesse è stata l’anteprima di Serravalle Jazz alla Fortezza Santa Barbara in luglio con il Nico Gori Swing 10tet, con brani tratti da Swingin’ hips, il suo ultimo disco.

Completerà il tutto, alla biblioteca San Giorgio di Pistoia, la rassegna Aspettando Serravalle Jazz, composta da filmati di concerti importanti tenuti nei decenni passati da grandi del Jazz.

Gli appuntamenti si terranno tutti alle 16 nella sala cinema della biblioteca.

Gli appuntamenti si concluderanno mercoledì 21 agosto con John Coltrane.

Dal 22 settembre partirà poi l’ultima fase del Serravalle Jazz in tour, che comprende l’organizzazione di concerti appropriati (gospel, musica jazz sacra e altro) in sei chiese del territorio, alcune in città, altre in luoghi periferici. Questa fase si concluderà il 27 ottobre. A questo punto il Serravalle Jazz 2019 avrà portato al pubblico ben 20 concerti.

Info 0573 917204 – 917308

www.serravallejazz.it

www.teatridipistoia.it

www.fondazionecrpt.it

[notari/sichi— targetnet]

 

Print Friendly, PDF & Email