il pd rialza la testa. E VOI, DESTRA, CHE FATE? APRITE GLI ARMADI, INETTI!

Alessandro Tomasi e la sua giunta

 

PISTOIA. Va da sé che la politica nazionale si riverberi su quella locale; ne consegue che i bastonati elettoralmente dal popolo, cioè i catto-comunisti, abbiano rialzato le loro teste (chiamiamole così!) dopo la “bischerata” di Salvini e il tappeto rosso steso ai traditori storici dell’Italia e del suo Popolo, dai rubli dell’Urss al Pci ai furti legalizzati della Dc.

Lo potete tranquillamente osservare, anche a Pistoia, nella verve nuova che il “popolino”, quello più schietto, manifesta nel parlarvi e nell’aspettarsi chissà cosa da questo nuovo 8 Settembre.

Ma loro, il popolino, non conta una mazza e, anzi, va blandito e omaggiato come se fossero loro gli artefici dell’oggi e non le future vittime. Perché il popolo di sinistra è questo: un gregge stupido se gli manca il capobranco e parimenti orgoglioso se qualcuno rimette loro il guinzaglio.

Prima avevano Marx e Il Capitale; adesso hanno solo il capitalismo, quello che i loro anfitrioni politici hanno fatto finta di combattere fino a quando non si sono creati un bel vitalizio e, attraverso preti compiacenti (che fortunatamente muoiono come tutti i mortali) si sono inseriti anche nella teologia e nella cristocrazia diventando “cattolici adulti alla mortadella”, i più capitalisti fra i capitalisti e i più borghesi fra i borghesi pur non avendo ancora imparato a mettersi l’abito scuro, di prassi in certe occasioni padronali, e mettendosi “i gemelli” alla rovescia, quelli della camicia, ovviamente, perché i gemelli naturali e più nascosti se li sono messi in testa.

Monica Cirinnà e le sue idee liberal

I loro capoccioni hanno sapientemente sfruttato il tappetino del “Capitano” e con l’avallo dei “gretini” hanno creato questo governo spruzzato di Leu, Grasso, Boldrini e segatura varia che tanto odora di Lue, cioè sifilide politica, quella sifilide che si contraeva attraverso contatti un tempo naturali ma pericolosi ed oggi “retroversi” in ossequio alla Cirinnà. E tralascio la rima alla toscana sulla Cirinnà… A ciascuno il suo.

Allora, popolo della cosiddetta destra, cosa volete fare? Volete sfogarvi sui social o in qualche salotto della “ex Pistoia bene”, dove qualche spia alberga sempre, e vi straccerete le vesti solo a parole, oppure meditate altro?

E voi, politici della cosiddetta destra, oltre al politicamente corretto, vi preparate a comprendere che certe bestie politiche vanno annientate senza riguardi perché “loro” a voi, quando sarà il momento, non porteranno rispetto?

Volete cominciare ad aprire gli armadi della vergogna, dal “gommone” San Jacopo, ai lavori ex Breda, dalle Ville Sbertoli alle case popolari e via discorrendo, o permetterete a una compagna, neanche troppo furba, di sputtanarvi per ciò che avreste dovuto fare e che non avete fatto?

Questa furbastra, su una rivista che spero non finanziate – ma ne dubito – ha “scoperto” che ai pistoiesi sta a cuore la sorte dell’ex Ceppo e si slancia in chiacchiere da via Tomba che nessuno le contesta; è stata una compagna nel consiglio regionale e la “donna con gli attributi” nella giunta Bertinullam, però ha ancora il coraggio di chiacchierare e di criticare.

Cosiddetta destra, li vuoi aprire questi armadi? Altrimenti, Grillo docet, vaffanculo!

Ci sono ancora pistoiesi giovani e vecchi, con la schiena diritta, che sono pronti a fare il loro dovere civico; anche a costo di dover subire attacchi e personali denunce da parte di rottami politici che cercano vendette alle loro ambizioni politiche frustrate.

O vi muovete adesso e subito o ne pagherete le conseguenze.

Da settantacinque anni, queste carogne ci/vi hanno massacrato per i loro sporchi interessi camuffati da interesse pubblico. Il loro popolo, a differenza dei più, non ha la cultura storica e politica per comprenderlo, ma voi avete il dovere di rendere pubbliche tutte le loro porcate.

Aprite gli armadi, inetti!

Felice De Matteis
[redazione@linealibera.it]
Libertà di critica
[finché non sarà cancellata]


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