AGLIANA. Ci riportano che la cooperativa Gulliver titolare del contratto di appalto (anzi sub-appalto) si avvale di alcuni tagliaerba meccanizzati. È cosa buona e giusta: mica debbono tagliare a falce, come era alla fine dell’800.
Questi macchinari sono però sprovvisti di targa e non sono omologati per transitare sulle strade dunque, non vi possono parcheggiare nemmeno per una automatica conseguenza deduttiva che vuole dimostrato come, prima del parcheggio, si faccia manovra con lo sterzo e la collocazione delle ruote.
Questa immagine ci viene sottoposta da un lettore attento, che la riscontra quasi ogni giorno nella via G. Verdi di Agliana e ci riporta specificamente che il parcheggio ove è posto il mezzo agricolo è sul lato della strada pubblica, dunque non su una parte privata.
La cosa intuibile è che se il “tagliaerba verde” è davvero della cooperativa Gulliver, con questa immagine si spiegano tante cose:
- Il tagliaerba verde non è immatricolato e dunque non può transitare sulla strada, ed è in piena infrazione (ripetuta da mesi)
- Per essere spostato, serve un carrello di trasporto del mezzo, che ha dei costi di gestione sensibili
- Questi costi di gestione, sono sicuramente ricompresi e calcolati all’interno della convenzione stipulata con la Astir, che li ha “scaricati” sulla Cooperativa Gulliver
- La Cooperativa Gulliver dovrà cercare di fare “quadrare il cerchio” e comprimere i costi di gestione del servizio, evitando per esempio, di usare dei carrelli agricoli e dei camion di trasporto per i mezzi di lavoro non targati?
- Questo è intuitivo per come potrà permettere di ridurre i costi di operatività aziendale della cooperativa che, nel trascorrere dei giorni, saranno in progressione crescente, con la sistematica violazione di leggi e regolamenti
- La legge (ovvero il Codice della Strada) è violata sistematicamente, con buona pace della “legalità” tanto sbandierata ad Agliana (e presto, sabato 14, ne avremo un ulteriore esempio con la celebrazione della “Marcia della Giustizia e Pace” di don Tofani)
- La Gulliver ha l’immunità parlamentare o è soggetta alla legge (la domanda è proposta all’attenzione della Ceo Sivia Andreini) o all’indifferenza dell’ottimo Targa System, tanto caro alla Paola Nanni?
Insomma, la questione non è un dettaglio: rileva nella segnalazione di una grave disfunzione esistente nella vasta rete di cooperative che sono foraggiate dalle amministrazioni comunali dei territori, non solo di Pistoia, con una sistematica gestione in “sub-appalto” a ricaduta, oramai divenuta una forma di finanziamento occulto dalle casse pubbliche.
In conclusione, a parte l’infrazione al Tus (Testo Unico della Strada) non rilevata dalla Nanni – che peraltro, non ha risposto ancora a una interrogazione sul tema – va tutto bene così?
Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]
C’è chi pòle e chi ‘un pòle?