inceneritore. BENESPERI ROMPE IL MURO DEL SILENZIO

Il SIndaco Benesperi scompone la terna inceneritorista che controlla la soc.Cis spa: un problema per i demokrats

PIANA. Nel comunicato del Sindaco Luca Benesperi, ritroviamo la conferma ennesima sulla intenzione del Pd di blandire l’opinione pubblica sulla fondamentale questione di procedere alla chiusura dell’impianto di incenerimento dei rifiuti di Montale e attuare una conversione “verde” improntata al sistema Contarina.

La questione è tutt’altro che univoca per la persistenza della politica inceneritorista del Pd, affrancata dalla mancata attuazione di una vera politica per la raccolta differenziata spinta.

L’assessore Alessio Guazzini parla e ricaccia le iniziative di confronto del Sindaco di Agliana, seppure non disponga della delega all’ambiente (riservata alla prudente Marianna Menicacci), ma con la sua dichiarazione di “calma e gesso” offre la più desolante conferma alla genuina posizione del Comune di Montale, con il Sindaco Betti, sempre distaccato dalle dichiarazioni impegnative: non dovesse risvegliare il fuoco che cova sotto le ceneri (dell’impianto).

L’inceneritore è destinato a restare uno dei pochi impianti di Area Vasta che serviranno allo smaltimento dei rifiuti non differenziati per la detestata pratica dell’incenerimento, duramente criticata proprio dallo stesso Ordine dei Medici di Pistoia.

Ferdinando Betti festeggia, con Alessio Guazzini a sinistra

Cos’altro dire? Non serve essere esperti di “politiche ambientali” per capire che questa condizione è obbligata dalla bocciatura dell’impianto di Firenze di Case Passerini.

Se Betti è silente – su di un argomento tanto spinoso – cosa dire del Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti che, probabilmente, dell’impianto ovvero della società partecipata Cis spa, non legge nemmeno i bilanci di esercizio?

Non ricordiamo dichiarazioni o predicazioni di intento del Sindaco Mazzanti, che giustamente deve solo aspettare e resistere, resistere e resistere, seguendo le indicazioni del Partito, con in tandem con Betti.

Se è vero come dice Benesperi che l’attesa (e dunque il rinviare costante) dà “tempo al Diavolo” i lettori potranno meglio distinguere da questo piccolo, ma significativo episodio, dov’è l’Inferno.

Questo il comunicato di Luca Benesperi apparso su Fb:

Noto con rammarico che l’assessore di Montale Guazzini ha interpretato il mio invito a sedersi, quanto prima, intorno a un tavolo per stilare la road map in vista della chiusura e riconversione dell’impianto, come la volontà di “dettare i tempi” o fare la voce grossa in materia, come se non fossi consapevole di non poter fare nulla in autonomia essendo CIS di proprietà anche di Montale e Quarrata.

La tranquillizzo assessore, a me non importa assolutamente nulla di chi si prende la paternità della chiusura, a me interessa solo che l’impianto chiuda e sto lavorando in questa direzione.

Marco Mazzanti, sindaco di Quarrata

Però occorre anche essere chiari: con i “si vedrà”, “studieremo”, “valuteremo” arriviamo al 2023 con l’impianto sempre acceso. Ecco la ragione del mio accorato invito.

Se la vostra volontà, come avete sempre ribadito, è quella di voler riconvertire l’impianto traducete le dichiarazioni di intenti in fatti, sediamoci intorno a un tavolo (modi e tempi sceglieteli voi) e portiamo in Regione un piano industriale fattibile e lungimirante, mettendo da parte steccati ideologici e colori politici. Perchè, come si dice dalle nostre parti: l’attesa dà tempo al diavolo!

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]


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