«CROMATICHE VELINE» A PITEGLIO

Una veduta di Piteglio
Una veduta di Piteglio

PITEGLIO. [a.b.] Si intitola “Cromatiche veline”, la mostra personale di Domenico Asmone organizzata dalla Brigata del Leoncino di Pistoia con il patrocinio del Comune di Piteglio presso la sala consiliare del Comune montano.

La mostra – a cura di Maurizio Tuci – da oggi sabato 26 luglio al 24 agosto sarà inaugurata alle ore 11 con gli interventi di Maurizio Tuci e Fabio Flego e rimarrà aperta nei giorni feriali dalle 8 alle 14, il sabato e la domenica dalle 16 alle 19.

“Il nostro intento – ha dichiarato il sindaco Luca Marmo – è quello di dare risalto all’arte contemporanea pistoiese, offrendo lo spazio, insieme, alla qualità e all’innovazione artistica della nostra provincia”.

Ecco cosa scrive della mostra Maurizio Tuci nella presentazione tratta dal catalogo:

La mostra di Domenico Asmone approda finalmente a Piteglio. Programmata diversi anni fa nella Pieve Matildea, saltò per una serie di circostanze sfavorevoli. Ora, soprattutto per l’ostinata volontà di Alessandro Capocchi che non ha mai mollato nel proporre la rassegna pittorica ‘sospesa’, la pittura dell’artista pistoiese entra, a vele spiegate, nella prestigiosa sede comunale.

 

Un’opera di Asmone
Un’opera di Asmone

È una mostra che presenta due aspetti, apparente-mente diversi, ma invece del tutto complementari. Una parte del lavoro di Domenico, esposto lungo le scale del Comune, è un vero e proprio omaggio a Piteglio, concretizzato in una serie di pastelli strettamente figurativi, che ritraggono al meglio il paese, raccontandone scorci e visioni totali ‘senza trucchi e senza inganni’, anzi recuperando un affetto per il luogo mai sopito e soprattutto un linguaggio (la rappresentazione del vero appunto) ormai archiviato da molti anni, ma tirato fuori per l’occasione senza nessun problema di inciampi linguistici o di contraddizioni.

L’altra sezione della mostra ospitata nella sala consiliare e nel primo ingresso, è rappresentata da una selezione degli ultimi lavori del pittore: una serie di opere chiaramente astratte e di grande suggestione, dove la tecnica scelta, quella delle veline colorate sovrapposte, rappresenta il meglio di una ricerca ancora in corso che impegna Domenico nella declinazione di un linguaggio, certo impegnativo, ma capace di elargire notevoli soddisfazioni. L’importanza della mostra (al di là della ridotta quantità dei dipinti esposti), in quanto felicemente rappresentativa delle due fasi fondamentali della carriera dell’artista, ci ha convinto a riportare in calce al catalogo una nutrita antologia della critica che ha puntualmente registrato la crescita artistica di Domenico ed a presentare, qui di seguito, un’intervista allo stesso come ulteriore contributo alla corretta lettura della sua opera.

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