ABETONE – CUTIGLIANO. [M.F.] A seguito del parere favorevole al progetto per il recupero funzionale e la conseguente riapertura al traffico del Ponte dei Mandrini, espresso dalla Conferenza dei Servizi riunitasi, martedì 29 ottobre, in Provincia di Pistoia, il Comitato per la Riapertura della Sp20 manifesta tutta la propria preoccupazione per i tempi di riapertura, che teme possa slittare addirittura alla prossima primavera. Il danno, evidenzia, sarebbe per la Val Sestaione irreparabile.
Per il comunicato delle Provincia di Pistoia si rimanda a: Ponte dei Mandrini. Progetto ok per la Conferenza dei Servizi.
Per i dettagli del progetto elaborato dall’Ing. Maurizio Lucchesi si rimanda a: Ponte dei Mandrini. C’è il progetto, costo 300 mila euro.
IL COMITATO PER LA RIAPERTURA SP20
Il Comitato per la Riapertura della Sp20 ha appreso con piacere, che questa mattina nel corso della conferenza dei servizi è stato espresso il nulla osta all’esecuzione dei lavori sul Ponte dei Mandrini.
Pur ringraziando tutti gli enti che hanno partecipato alla conferenza, il comitato si duole che il loro consenso sia stato espresso con così grave ritardo a ridosso della stagione invernale.
Siamo particolarmente preoccupati che l’affidamento dei lavori e la loro esecuzione in un periodo meteorologico particolarmente difficile possa far slittare la riapertura del ponte a data successiva alla festività dell’otto dicembre o addirittura a primavera.
Se tale eventualità dovesse verificarsi, l’intera montagna e in particolare la Val Sestaione subirebbero un danno irreparabile, maggiore di quello subito negli ultimi sei mesi.
Pertanto, chiediamo che la Provincia si impegni a riaprire la strada entro il 15 novembre indipendentemente dalle condizioni atmosferiche.
Il Comitato per la Riapertura della Sp20
