legalitari un corno. DOTTORESSA BELLINI, LA SMETTA! NOI NON SIAMO DEMENTI!

Prima di essere “sollevata” la Fata Smemorina ha firmato diversi atti urgenti. Tutto a posto? È tutto perfettamente legittimo?

 

AGLIANA. Non ci siamo. La ragioniera Bellini ha tentato di nascondersi dietro un dito, cercando di replicare – con delle palesi falsità – all’articolo che denunciava le illegittime assunzioni al Comune di Agliana, immesso in rete prima della Commissione 1 e pubblicato il 26 ottobre scorso.

In tale articolo si denunciava la situazione che si era verificata sotto la direzione della solerte funzionaria, responsabile dell’Ufficio Personale oltre che della Ragioneria, sotto la revisione generale di una super consulente, la famosa Fata Smemorina, alias Donatella D’Amico, profumatamente stipendiata, nonostante tutto, e riciclata con squilli di tromba e rulli di tamburo al Comune di San Marcello-Piteglio.

La Bellini, ci fa o ci è?

La Bellini (o tacco 24, come ha chiosato il nostro direttore, vedendo la foto qui a lato), nella Commissione Bilancio del 4 novembre ebbe a blandire i commissari dicendo che il Piano triennale per le Azioni Positive (Pap) del Comune, non era mai scaduto e che, pertanto, il nostro articolo era errato, o se preferite, noi saremmo stati dei bugiardi.

Peccato che la Delibera 67/2018 (con Sindaco Giacomo Mangoni) riportasse chiaramente che il Pap era relativo al triennio 18/12/2015 fino al 17/12/2018.

Tra gli ultimi atti della segretaria D’amico a proposito di “personale dipendente”, emanata con delibera di Giunta numero 82 del 27 settembre 2019, è stato approvato il nuovo Pap per il triennio 27/09/2019-26/09/2022.

Cosa ci racconta, dunque, la dottoressa Bellini, che i ciuchi del Pd volano low cost su Ryanair? Il ragionamento, con il quale si voleva dimostrare la validità di un Pap evidentemente barlaccio come le uova andate a male, schizza agli occhi sùbito fin dalla lettura dell’oggetto della delibera del 27 settembre scorso: “Personale-Piano Azioni Positive Pap… triennio 17/12/29018-18/12/2021.

Di seguito gli estratti delle delibere di Giunta in esame ai nostri esperti.

La Delibera di Giunta del periodo del Commissario Fragai è afflitta da incongruenze gravi

Infatti, nella specificazione, il termine designato è il morto e sepolto 17 dicembre 2018

La delibera del 27/9/19 propone nell’oggetto un triennio che inizia a decorre ben 9 mesi prima della formale sottoscrizione dell’atto: nei nuove mesi è nato un parto trigemino di assunzioni senza la rete di sicurezza

L’ex Segretaria Donatella D’Amico (ora a San Marcello) rispettava o no la legge?
Maurizio Ciottoli chiederà spiegazioni e provvedimenti necessari e conseguenti

Leggete bene le date del triennio che sono discordanti tra loro; nell’oggetto della delibera si intende approvare un Pap che decorre dal 17 dicembre del 2018, usando così il calendario in modo retroattivo e dunque creando un evidente incongruenza logica argomentativa, anche per il migliore esperto di Diritto Amministrativo.

La dottoressa Bellini e la Fata  Smemorina D’Amico, volevano forse cercare di ratificare e recuperare una deficienza pregressa di un atto non più valido facendo finta di niente? È questo un nuovo modo per recuperare retroattivamente un atto irrimediabilmente “scaduto” (in diritto amministrativo si direbbe perento = morto) o è una nuova modalità di redazione degli atti amministrativi secondo princìpi di fantasia e astuzia?

La dottoressa Bellini risponda: ha assunto o no del  personale in violazione di legge con il Pap (test?) scaduto, visto che quello nuovo è stato approvato dopo ben 9 mesi (nove, ovvero 275 giorni) maturati dal 17/12/2018?

Siamo noi di Linea Libera i bugiardi o sono in malafede  certi dirigenti Pd scioccamente maldestri e insensatamente astuti?

La Dott.ssa Paola Aveta, nuova segretaria generale del Comune di Agliana, prenderà provvedimenti disciplinari sul provvedimento illegale della Fata Smemorina?

Ci sembra doveroso chiedere se va tutto bene così com’è anche alla nuova Segretaria Generale Paola Aveta, al sindaco Luca Benesperi e all’Assessore Maurizio Ciottoli.

Devono risponderci sul punto o referiscono tenere la linea della reticenza e dell’omertà sull’onda di riflusso piddina?

Vogliamo, insomma, continuare a tenere funzionari incompetenti che fanno credere che “gli asini volano”, o vogliamo dare una svolta a secco per l’efficienza e la vera legalità?

Al Sindaco Benesperi è il caso di ricordare ricordare che le segnalazioni alla Procura generale della Corte dei Conti della Toscana, si possono fare anche per mezzo della Pec e che non si dura fatica: non è necessario recarsi in Viale Mazzini a Firenze. E che non si dura fatica neppure a salire le scale del Palazzo di Giustizia in piazza del Comune 1, a Pistoia.

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]


SOLO FASCISTI E COMUNISTI PARTONO
DALL’ASSUNTO DI NON SBAGLIARE MAI

Il Comune di Agliana ha bisogno di gente che lavori rispettando le regole, non di funzionari che aggiustino le cose con le mani dopo aver fatto una frittata

 

Il direttore: «Io la vedo così»

DEVO INTERVENIRE per forza, se non altro perché, da quello che so, questa gentile dottoressa Tiziana (che con il rosso-Tiziano ha solo da spartire la sua predilezione per il progressismo degli acchiappacitrulli), dopo il nostro articolo sulle sue dubbie assunzioni, incazzata come una iena, urlò a squarciagola nelle stanze del potere a palazzo comunale.

Una volta, quando la gente era incazzata, dal 68 in poi, c’era un modo di dire semplice ed efficiente (non dell’efficienza dell’amministrazione aglianese in mano alla signora Tiziana). Si diceva: «Sei incazzato? Allora, sai che fai? Tu scendi dal cazzo e vai a piedi!».

La signora Bellini non c’è mai andata a piedi, perché, protetta sotto la tiepida ala del Pd, prona a certe richieste quantomeno insolite (come dei rabbocchi non di olio, ma di euri: anche 30-40mila per volta, versati a larga mano alla Pane & Rose della Luisa Tonioni), non rompeva il cazzo al Pd e il Pd, in cambio, non lo rompeva a lei.

Fatto è, cara la mia ragioniera di Agliana – che somiglia (e la Fata Smemorina potrebbe confermarglielo, visto che è sicula e amica sua) a una vera donna sicula «citrigna, nìuri ié caddùsa» – fatto è, dicevo, che un bel gioco dura poco.

Ora, nel caso di Agliana, quel giochino lì (hanno, per 70 anni, giocato ai dottori come i bambini) è durato fin troppo: e se la ruota non smette, bisogna infilare un palo di ferro tra i raggi: sì col rischio di troncare la bici, ma anche con il vantaggio di non inforcare una china di errori amministrativi non si sa quanto in buona fede, tutti alimentati da un modus operandi che è l’ora di stoppare e non importa come.

Madame «tacco 24» – largo a una battuta satirica! – non vuole capire che a un certo punto, nolenti o volenti, si diventa maggiorenni, e che già dal 14° anno di età si è responsabili penalmente non solo delle proprie azioni, ma anche dei pensieri, parole, opere e omissioni. Non è comodo, ma è così.

La ragioniera Tiziana Bellini

Non sarà certo solo sua colpa, sua colpa, sua massima colpa – dato che alle spalle ha avuto una madrasa fatta di Mandrussan & Smemorindamìco ben sostenute dal Pd – ma oggi, novembre 2019, la polka ungherese è finita e ad Agliana siamo passati a un valzer classico, senza casino e con un ritmo ben preciso e regolato.

Se uno riesce a capirlo, bene: altrimenti «tacco 24» dovrà rammentare – con Lorenzo il Magnifico – che «del doman non v’è certezza». Anche perché, per far volare i ciuchi low cost su Ryanair, non bastano i tacchi sotto la carlinga: occorrono robusti carrelli con ruote tonde per il decollo non su una pista asfaltata di PonDerose stronzate com’è finora avvenuto, ma su un asfalto liscio liscio drenante e insonorizzato con il vero rispetto delle regole della legalità.

Ci arrivano gli ex padroni di Agliana a capirlo oppure no? Buon consiglio comunale a tutti!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]

Libertà di critica.
«È cambiato il vento – disse Mary Poppins –. Devo andarmene!»


 

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