pesticidi. LE SOLITE CIÀCCOLE DA CORTILE IN SALSA SELLINA

La locandina del Tirreno ipnotizza e blandisce la pubblica opinione

 

PISTOIA-AGLIANA. Non ci sorprende la locandina del Tirreno che annuncia – udite udite – l’apparente prossima regolamentazione di vivai “Glifosate 0”: sull’argomento, sono troppe le pressioni connesse alla congiuntura preelettorale per le regionali del prossimo maggio e l’allarme per la salute pubblica, sempre più consapevole della minaccia ambientale.

La notizia “primo vivaio senza glifosate” è davvero una “prise de cul” – e non ce ne vogliano i colleghi del Tirrenoche ci impegnano a fare delle note di critica al titolo tanto suggestivo e psico-avvolgente che, chiaramente, intende rassicurare la cittadinanza, assai confusa. Una cittadinanza che è stata esposta per lunghi anni agli effetti di un avvelenamento latente, subdolo e purtroppo dai nefasti effetti per lo sviluppo di malattie.

Ma allora c’è da chiedersi:

– se questo è davvero il (solo e unico) “primo vivaio”, senza il famigerato glifosate, è anche noto ad alcuni espereti conoscitori che trattasi di una piccola particella, riservato a una inutile gestione a “pesticidi 0” di tutta apparenza pubblicitaria (si dice che è una porzione di territorio pari a nemmeno il 3% di un primario industriale vivaista pistoiese). E del restante 97 % che ne sarà? E nel resto della Provincia che succederà?

Sonia Pira e la Lega saranno favorevoli all’uso indiscriminato dei fitofarmaci?

– Se è vero che il Glifosate sarà escluso da tale porzione di paradiso di vivaio, che ne sarà degli altri pesticidi che l’Arpat ha ben chiaramente denunciato all’Usl Centro nel 2015, ricevendo un comportamento poco più che sonnolento e svogliato a qualunque iniziativa di contrasto all’utilizzo illegittimo e privo degli essenziali principi di tutela della salute pubblica?

– E del resto della piana degli oltre 5000 ettari di vivai che ne sarà? Ci penserà il Puff[o] di Enrico Rossi (Piano Utilizzo Fito Farmaci) ancorché sia inattuato e praticamente privo di una sostanziale attuazione?

– Ma questa struggente e sbalorditiva consapevolezza di politici e industriali, non doveva/poteva essere attuata fin dal 2015 (il glifosate è solo uno dei pesticidi, ma ce ne sono altri, antifungini e pesticidi insetticidi che hanno effetti altrimenti deleteri). Che ne sarà degli altri?

– Cosa aspetta l’Usl Centro a rispondere alle nostre richieste di denuncia dell’inquinamento constatato dai tecnici dell’U.O. di Igiene inviati ad Agliana?

Berti vuole rispondere alle nostre segnalazioni per le ispezioni effettuate ad Agliana alla Cava dei Briganti?

Ci sono delle comprensibili ed enormi reticenze a fare delle dichiarazioni di chiarimento e replica alle nostre inchieste riportate anche sulle recenti attività di denuncia del Capogruppo bifronte (è un tecnico di Usl Centro) Fabrizio Nerozzi?

PS: Stasera ad Agliana, si parlerà proprio di glifosatee fitofarmaci con una serie di emendamenti opposti alla mozione lanciata dal Nerozzi: che farà l’Amministrazione con la maggioranza guidata dalla Sonia Pira? Chissàchilosa?

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]


APPENDICE AL VOLO OVVERO
QUANDO L’INUTILE PRENDE
IL POSTO DELLE NECESSITÀ

Alberto Guercini

 

STASERA ad Agliana c’è consiglio comunale. E vi invitiamo a prendere visione dell’ordine del giorno in discussione.

Noi gli abbiamo dato un’occhiata, ma siamo rimasti azzoppati dinanzi a tanta fuffa sparsa in tutte le direzioni.

Dei veri problemi di Agliana non ce n’è uno, ci pare, che sia degno di pole position: si va dagli alberi per i bambini adottati, alla cittadinanza onoraria a Liliana Segre, proposta dal solito Guercini, che evidentemente, non avendo nulla da fare, piuttosto che portare in procura i suoi compagni di cordata e l’assessorato della Tonioni con i suoi «pagnotte & rose canine» con relative spese a sorpresa, per onorare il principio della legalità e del rispetto, si scaccola la coscienza (anche il suo partito [?] è filopalestinese e quindi nemico mortale degli ebrei) e tira a campà.

Con un atto solo si risparmia tempo e denaro. Lo ha pensato un nostro attento lettore: Salvatore Maiorano

Eppure come pubblico ufficiale sarebbe tenuto a denunciare ciò che non torna all’autorità giudiziaria, oltreché alla Corte dei Conti. Però anche lui come concubino del Pd non vuole sciuparsi i piaceri del consesso…

Intanto, con tutte le modifiche alle interpellanze di Nerozzi, l’ex presidente del consiglio sembra che voglia ritirare le sue proposte per non essere sbranato da una sinistra che sembra avere una coscienza civica più o meno della stessa chiarezza e trasparenza della morchia dei frantoi di questi tempi.

Buon divertimento a tutti e leggetevi attentamente l’ordine del giorno delle bischerate. Per i veri problemi, Agliana, campa cavallo che l’erba cresce!

e.b.


 

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