anfifascisti. A PROCESSO PER AVERE ORGANIZZATO UN PRESIDIO DI PROTESTA

La solidarietà dei carc

PISTOIA. Si è tenuta lunedì 23 dicembre presso il Tribunale di Pistoia una udienza del processo che vede come imputati Cristian Boeri e Simone Niccolai entrambi accusati di avere organizzato sabato 12 ottobre 2015 un presidio di protesta in occasione della inaugurazione della sede di Casa Pound a Pistoia.

Manifestando il loro dissenso i due antifascisti pistoiesi secondo una nota del partito dei Carc di Pistoia “hanno dato un contribuito concreto alla limitazione di agibilità politica da parte dei gruppi neo-fascisti, motivo per cui, Cristian e Simone, sono stati chiamati a giudizio”.

L’udienza è stata rinviata alle ore 9:00 di lunedì 27 aprile 2020.

“In base a quanto scritto nel TULPS, il Testo Unico che sancisce la Legge italiana in materia di Pubblica Sicurezza, i promotori di una riunione in luogo pubblico – si legge in un comunicato di solidarietà della sezione Pistoia del Partito dei Carc — devono darne avviso almeno tre giorni prima al Questore. I contravventori sono puniti con l’arresto fino a sei mesi o con sanzioni pecuniarie”.

Questi i fatti: nei giorni precedenti all’inaugurazione della sede di Casa Pound, si svolsero alcune riunioni cittadine dove fu tentato di scrivere un appello unitario e definire la gestione della piazza.

Le divergenze politiche tra i differenti organismi presenti portarono alla decisione di non organizzare alcun presidio pubblico, ma lasciare alla sensibilità dei singoli la libertà di organizzarsi a proprio piacimento.

Sabato 12 ottobre, diversi antifascisti sentirono la necessità di esprimere il proprio dissenso verso l’apertura della sede di Casa Pound e spontaneamente, si ritrovarono all’interno del parcheggio situato di fronte alla farmacia dell’Arca, dove manifestarono la loro indignazione.

“Opporsi all’apertura dei covi fascisti, oltre ad essere un principio sancito nella costituzione del 1948 che nega la ricostituzione del partito fascista, per il semplice motivo che proprio dalla sede pistoiese di Casa Pound è uscito il terrorista Gianluca Casseri, che il 13 dicembre 2011, impugnando una magnum 357 ha ucciso i senegalesi Samb e Diop, in piazza Dalmazia a Firenze, è un dovere di ogni sincero democratico della nostra città.

Bene hanno fatto i 40 antifascisti ad opporsi all’apertura della sede di Casa Pound”.

“Invitiamo — conclude il Carc di Pistoia — alla solidarietà politica ed economica tutte quelle forze politiche, sindacali e di movimento che dicono di stare dalla parte delle masse popolari. La solidarietà è un’arma: usiamola!”.

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