moto. QUATTRO CHIACCHIERE CON IL CAMPIONE

Dalla Porta 1

MONTEMURLO. Siamo di nuovo alla palestra Mauax, e come ci aveva promesso Lorenzo Dalla Porta, ci sediamo a fare quattro chiacchiere con lui, campione del mondo di Moto 3.

Un viso pulito, di bimbo verrebbe da dire, e da bimbo Lorenzo ha avuto la sua prima moto.

Aveva 5 anni quando suo babbo gli regalò una mini moto, e da allora il “piccolo” Dalla Porta non si ferma più.

Infatti ci dichiara che aver conquistato il titolo mondiale è un bel successo ma non è certo un punto di arrivo per lui, piuttosto uno stimolo per lanciarsi verso altri traguardi.

Durante la stagione passata, in varie occasioni, quando si profilava all’orizzonte la possibilità di arrivare in cima alle classifiche mondiali, la pressione dei media, degli addetti ai lavori, si è fatta inevitabilmente più pesante, ma questo non è stato un intralcio per Lorenzo, anzi, è stato il segnale che era sulla giusta strada e ne ha approfittato per trasformare il tutto in energia positiva, si è caricato ancora di più, pur mantenendo il suo equilibrio.

Nel 2011 Lorenzo adotta il numero 48 che è l anno di nascita di nonna Nicoletta, ovviamente la sua prima tifosa, e le rende così omaggio in ogni occasione, su tutte le piste, non appena monta in sella alla sua moto, e siccome dall’anno prossimo non potrà più usarlo, in quanto il numero è stato ritirato, il campione avrà il numero 19, che per lui rimane legato alla nonna, venuta a mancare nel 2019 (ma ci assicura Lorenzo che un piccolo 48 sarà comunque presente).

Dalla Porta 2

Nel 2020 in moto 2 tutti si aspetteranno molto da Dalla Porta, ma lui dice che non è un problema, avendo già vinto un titolo mondiale… Poi sorridendo aggiunge che essendo dicembre è presto per preoccuparsi: da qui a marzo c’è tempo!

Essere campione del mondo di moto e non avere neanche lo scooter: un accordo tra Lorenzo e il padre Massimiliano ha permesso al giovane campione di avere l’auto per il diciottesimo compleanno ma quando tutti i ragazzini (o quasi) vogliono lo scooter, verso i quattordici anni, il buon Massimiliano portando in giro per strada il figlio, lo ha convinto della pericolosità delle strade e degli automobilisti e motociclisti distratti e quindi, niente scooter, per la tranquillità in famiglia.

Adesso Lorenzo è impegnato con appuntamenti istituzionali e di rappresentanza — Quirinale, Montecarlo, solo per citarne due — e un campione del mondo ha anche questi obblighi/doveri, sopportabili bene visto il periodo di tregua dalle gare. E infatti il sempre sorridente campione non si sottrae, anzi mette in preventivo la speranza di avere, nel 2020, ancora più impegni e appuntamenti ai quali dover presenziare, perché vorrebbe dire per lui aver raggiunto ottimi risultati anche in moto 2.

Augurando a tutti un felice e sereno anno nuovo, ci diamo appuntamento, ringraziando Massimiliano Dalla Porta, Roberta Guidi che ha organizzato l’incontro con Lorenzo e la palestra Mauax che ci ha ospitati, al prossimo inverno per una nuova sorridente intervista con Lorenzo Dalla Porta.

Gianluca Risi

[gianlucarisi@linealibera.it]

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