liberalizzazione della cannabis. IL CHIODO FISSO DELLE SINISTRE

Cannabis sativa

PISTOIA. Le forze di governo ci hanno riprovato ancora: dopo il tentativo fallito con la Legge di Bilancio, una trentina di deputati di M5S, Pd, Leu e +Europa, mediante un emendamento al Decreto “Milleproroghe”, hanno richiesto la commercializzazione di prodotti per qualsiasi uso derivanti da infiorescenze fresche ed essiccate e oli della cannabis.

Tale emendamento è stato però bocciato, perché ritenuto inammissibile, dalla presidenza delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera. Nonostante che l’esecutivo stia naufragando e l’Italia stia annegando nel mare delle tasse, dei balzelli, della burocrazia. della disoccupazione e della sudditanza al potere finanziario dell’UE, il chiodo fisso e il problema prioritario delle sinistre rimane la liberalizzazione della cannabis.

Si tratta di un atteggiamento irresponsabile e per questo scandaloso: invece di preoccuparsi delle conseguenze nefaste prodotte anche dalle cosiddette droghe leggere sul sistema nervoso, sulle capacità intellettive e sul comportamento dei giovani e giovanissimi, infischiandosene della tutela della loro salute e del loro benessere, Pd e M5S sembrano perseguire come unico obiettivo la concessione della vendita di prodotti a base di cannabis negli esercizi commerciali.

Si intende così abbattere ogni ostacolo culturale alla libera circolazione delle droghe, promuovendo anzi il loro avvicinamento da parte dei minori, in un Paese in cui sta già dilagando l’uso di cannabis, soprattutto tra i più giovani, collocandosi l’Italia al terzo posto in Europa per consumo, con il 21% di persone tra i 15 e i 34 anni assuntori di cannabinoidi. Il governo giallo-rosso non combatte la tossicodipendenza, ma vergognosamente vorrebbe che i nostri ragazzi rimanessero schiavi o vittime della droga!

Come Fratelli d’Italia, in coerenza con quanto espresso nella sentenza delle Sezioni unite della Cassazione che stabilisce che “è illegale commercializzare al pubblico i derivati della canapa sativa”, e unitamente a quanto raccomandato dal Consiglio Superiore di Sanità circa l’introduzione di misure atte a non consentire la libera vendita di prodotti contenenti o costituiti da cannabis a basso contenuto di Thc — come quelli commercializzati negli attuali “green shop” — in quanto nocivi per la salute, ci batteremo sempre con convinzione contro la legalizzazione delle droghe, ribadendo che nessuna droga è innocua e leggera.

Elena Bardelli, Referente Provinciale FdI per la Scuola e l’Istruzione (Pistoia)

Lucia Fanti, Referente Provinciale FdI per la Famiglia e la Tutela dei Minori (Pistoia)

 

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