PISTOIA. Il Centro di raccolta principale di rifiuti ingombranti e altre tipologie di rifiuti domestici, il centro operativo della stazione ecologica ma anche la riorganizzazione di spazi e funzioni saranno realizzati nell’area dei cantieri comunali in Sant’Agostino. L’Amministrazione, dopo approfondimenti e studi tecnici, ha deciso di realizzare il primo centro di raccolta rifiuti in questa zona in alternativa all’area precedentemente individuata nei pressi delle Sei Arcole [*].
Le novità sono previste nel protocollo di intesa firmato ieri pomeriggio dal sindaco Samuele Bertinelli, dall’amministratore delegato di Publiambiente Antonio Travaglini e dal presidente di Publiacqua Filippo Vannoni. Si tratta di un importante risultato, non scontato, che è stato raggiunto grazie alla sinergia tra i tre enti che dovranno apportare migliorie e nuovi interventi in questa area per garantire le funzioni degli operatori già presenti.
La realizzazione del nuovo centro di raccolta, insieme agli altri più piccoli previsti, è funzionale ad incrementare la raccolta differenziata: obiettivo strategico del programma di mandato. Per questa ragione l’Amministrazione ha dato mandato affinché fosse svolta un’istruttoria tecnica che vagliasse le aree disponibili. In principio, esclusa l’area del Dano per la sua radicale inidoneità tecnica ad accogliere l’intervento e non considerata praticabile l’ipotesi dei cantieri comunali, in quanto la molteplicità di funzioni ivi presenti, non sembrava consentire la realizzazione dell’intervento in tempi celeri, l’Amministrazione ha vagliato diverse aree che avessero le seguenti caratteristiche: immediata disponibilità, e dunque di proprietà pubblica; possesso di tutti i requisiti di legge.
In esito a tale prima verifica è stata ipotizzata la localizzazione a Sei Arcole e, in tal senso, è stata predisposta una proposta di variante. Al termine del percorso partecipativo, l’Amministrazione si è resa disponibile a svolgere un ulteriore approfondimento sull’area dei cantieri, al fine di verificare in concreto, sul piano tecnico, se l’area – nonostante le rilevanti criticità presenti – avrebbe potuto accogliere il centro di raccolta e la palazzina direzionale di Publiambiente, rispettando i tempi stretti per il potenziamento della raccolta differenziata. Nel corso di tale approfondimento è emerso un elemento – la necessità di adeguare sotto il profilo sismico le strutture dei cantieri – che ha indotto il Comune di Pistoia a cercare una collaborazione con Publiambiente e Publiacqua per la risoluzione di un problema – quello dell’adeguamento sismico – che altrimenti non avrebbe potuto sostenere.
Grazie alla collaborazione con le due società di servizio, dunque, è stato possibile un articolato e complesso progetto che consentirà una complessiva riorganizzazione dell’area, preservandovi tutte le funzioni attualmente presenti e, soprattutto, e soprattutto, insieme ad una nuova palazzina direzionale per Publiambiente, collocandovi anche il centro di raccolta e il centro operativo originariamente ipotizzato alle Sei Arcole.
L’Amministrazione ha colto così anche l’importante occasione di risistemare e riorganizzare edifici e spazi grazie al fondamentale contributo di Publiambiente e Publiacqua senza il quale non sarebbe stato possibile realizzare il centro di raccolta dei rifiuti in questa zona.
L’accordo siglato ieri prevede, oltre alla realizzazione di un Centro di raccolta di rifiuti, anche la costruzione di una palazzina per gli uffici di Publiambiente e la risistemazione e riorganizzazione degli spazi dell’edificio denominato “Stecca”. Questo immobile sarà sistemato da Publiacqua per adeguare sia la parte strutturale (la costruzione, realizzata nella seconda metà degli anni Settanta, verrà quindi consolidato secondo le norme vigenti in materia antisismica) che la parte degli ambienti interni dove saranno sistemati uffici di Comune e Publiacqua. Publiambiente invece dovrà presentare un’istanza di permesso di costruire per realizzare la palazzina direzionale. Anche lo spazio adibito a parcheggio di mezzi sarà riorganizzato e suddiviso in base alle competenze dei tre enti.
Il protocollo d’intesa, pienamente rispettoso delle prerogative del Consiglio comunale, è già stato anticipato, per gli aspetti urbanistici, nelle scorse settimane, al presidente della competente commissione consiliare, con il quale il sindaco ha concertato l’opportunità di rappresentarne i contenuti in una prossima commissione consiliare. Il protocollo, peraltro, contiene, in allegato, una ponderosa relazione che dettagliatamente ricostruisce tutti i profili rilevanti sul piano tecnico e ripercorre puntualmente l’intero iter istituzionale sin qui svolto.
Per quanto di sua competenza, sarà sottoposta al Consiglio comunale una modesta modifica del piano delle alienazioni per consentire la cessione delle aree a Publiambiente e Publiacqua, per l’esercizio delle loro rispettive funzioni. L’eventuale cessione delle aree consentirà al Comune di Pistoia di conseguire le risorse necessarie, senza oneri per il bilancio comunale, all’adeguamento progressivo degli spazi di competenza del Comune.
IL CENTRO DI RACCOLTA PRINCIPALE. Il centro di raccolta principale di rifiuti ingombranti (sedie, mobili, materassi, piccoli quantitativi di calcinacci, etc.) e altre tipologie di rifiuti domestici (bombolette spray, vernice, olio esausto, smalto, cartucce di inchiostro della stampante solo per fare alcuni esempi) sarà realizzato con “cassoni scarrabili” completamente chiusi, affiancato da un edificio a tre piani che accoglierà gli uffici di Publiambiente, una sala conferenze, gli sportelli al pubblico e gli spogliatoi destinati ai dipendenti del cantiere operativo.
I DUE CENTRI DI RACCOLTA SELF SERVICE PRIMI IN ITALIA. Il Comune di Pistoia, in via sperimentale, realizzerà anche due centri di raccolta rifiuti self service, più piccoli e senza cantiere operativo, uno nei pressi del parcheggio Cellini e l’altro dentro il centro annonario. In pratica i pistoiesi potranno conferire in questi spazi carta, organico e multimateriale, le stesse frazioni meceologiche del porta a porta. Il Comune, quindi, oltre ad estendere il porta a porta in tutto il territorio comunale darà un servizio in più ai pistoiesi, il primo in Italia ad essere sperimentato. In queste aree self i cittadini che non hanno spazio in casa oppure altre esigenze potranno conferire 24 ore su 24 carta, organico e multimateriale. I rifiuti saranno pesati e il sistema di pesatura rilascerà uno scontrino che documenterà di quanto sarà lo sconto sulla tariffa dei rifiuti nella parte variabile. Per questo tipo di centri di conferimento il Consiglio comunale, in una delle sue ultime sedute, ha già approvato definitivamente la relativa variante normativa.
LA VIABILITÀ. Per permettere una viabilità più fluida, sarà realizzata una rotatoria su Fermi, all’altezza dell’incrocio con via Bure Vecchia Nord, in modo da risolvere l’intersezione di via Manzini sulla via Fermi (già in fase di sperimentazione). Al tempo stesso andrà prevista la svolta obbligatoria a destra per chi esce da via Gianna Manzini. La soluzione individuata evita così l’attraversamento di via Fermi da parte dei mezzi pesanti e degli utenti in uscita dal centro di raccolta, che verranno indirizzati alla rotatoria per ritornare verso la tangenziale.
I DATI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. Pistoia sta scontando un ritardo di molti anni nelle scelte sulla gestione e sullo smaltimento dei rifiuti. L’ultimo dato relativo al 31 dicembre 2012 esprime infatti per Pistoia una percentuale di raccolta differenziata pari al 41,25%. Il decreto legislativo 152 del 2006 fissava come obiettivo per il 31 dicembre 2012 il raggiungimento del 65% di differenziazione. Il piano interprovinciale ha poi indicato il 2017 come limite entro il quale raggiungere tale termine, mentre il Piano d’Ambito, adottato il 26 luglio 2013, indica per il Comune di Pistoia l’obiettivo ancor più virtuoso del raggiungimento, entro il 2018, dell’89% di raccolta differenziata. Pertanto è necessario un vero e proprio “salto” per una scelta di civiltà per affrontare seriamente il problema della produzione e dello smaltimento dei rifiuti, nel senso della riduzione, del riciclo e del recupero, piuttosto che dello smaltimento in discarica o in termovalorizzatori.
[puggelli – comune pt]
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[*] – Dunque la lotta della gente dell’Area Pallavicini non è andata a vuoto e quella che sembrava una soluzione impossibile è diventata realtà…
ma che c’azzecca una sala conferenze nella palazzina di Publiambiente?