MANCA TUTTO E LORO CHE FANNO?
BUTTANO SOLDI E AD ALTRO LI DANNO!
STAMATTINA un “dente (giustamente) avvelenato” mi invia, dalle retrovie della Regione Toscana, l’estratto dal verbale della seduta della Giunta del 23-03-2020 (punto n 23 ) – delibera n 379 del 23-03-2020 con oggetto «Consultorio transgenere: prosecuzione attività – finanziamento annualità 2020».
La disforia di genere sarebbe un «disturbo dell’identità di genere (spesso abbreviato in Dig) ovvero il malessere percepito da un individuo che non si riconosce nel proprio sesso fenotipico o nel genere assegnatogli alla nascita»: ma notate bene l’espressione «genere assegnatogli alla nascita».
Non «riconosciutogli alla nascita» perché il medico e la levatrice gli hanno visto e rilevato un pisellino invece dello spacchetto, no: perché questi due «pezzi d’asino» che lavorano in ospedale si sarebbero arrogati il diritto di assegnargli un genere alla nascita, come se fossero stati loro, e non le leggi genetiche, ad attaccargli il pispolino con le due ruotine e a tagliargli la coccinella dalla sinfisi pubica in giù e fino quasi all’orifizio escretore, comunemente detto culo.
Se tornasse in vita Darwin, sono certo che si sparerebbe in quelle isole laggiù dove scappò a guardare le tartarughe giganti e quei cosi con tutte quelle creste che pigliano il sole come i radical di Bibbiano e di Capalbio in Sardegna, a Cuba (Libre) e/o alla Maldive o altrove!
Se così è e i colpevoli sono medici e ostetriche, ecco che la politica corregge gli errori di natura per editto e per decreto: i medici e le ostetriche ci determinano il sesso, ma i radical chic, però, con la loro PiDiozia ci fanno du’ palle tante.
In mezzo al casino immane del Covid-19, al Granduca e alla sua corte dei miracolati, cosa viene in mente? Non che mancano mascherine, tamponi e – peggio – tutti quei posti letto che il rosso-Rossi ha fatto tagliare dal 2010 ad oggi come i piselli dei disforici di genere M, per farli poi spuntare, a mo’ di miracolo, a tutte le disforiche di genere F che erano nate con i tagli ben noti, sotto altra forma, alla sanità toscana, no: costui, come il biacco del padule di Bientina altro non può fare che pensare a rimpinzarsi di rane e rospi, costui, con la sua preparazione in filosofia, prende il retino e va a chiappar farfalle qui, là, su e giù per le Asl della Toscana.
Ora manca solo che dia ordine, ai suoi dipendenti degli uffici stampa, di avvisarci con una «tromboviolinata» che, se non abbiamo il corona e non sappiamo cosa fare, possiamo sempre – se siamo M e non F! – ricorrere in massa all’Usl Toscana Nord Ovest (dove? Per caso a Massa, dove fanno sparire 428 milioni di € con un semplice Simsalabim?) a farci tagliare i coglioni!
Ma vi sembrano cose normali in tempi come questi? E ora, contro uno come me che s’incazza, cosa farà il filosofo con i discepoli? Mi farà rincorrere dalle mute affamate dei suoi feroci cani da sbrano allattati a bocce di sangue di non-comunisti/non-antifascisti/non-accoglienti/non-filoeuropeisti e vaffanculo vari forniti in sacche di plastica dalla famiglia del senatore Marcucci, padrona anche del Ciocco in cui cioccava – cioccàtevelo (Veronica Gentili) – anche il dottor Paolo Morello Marchese?
Fermo restando che, se può attendere il paradiso, può attendere anche un pisello o una coccinella, quei quattrini non era meglio spenderli per il disastroso ospedale di Pescia, dove la coppia Panigada-Melani fa lavorare gli infermieri, a suon di frusta, con mascherine fatte di veli di cipolla incrociati, e senza sufficienti kit per tamponi?
Leggi, popolo, se a scuola i maestri e le maestrine della Cgil ti hanno insegnato a farlo!
A VOTI UNANIMI
DELIBERA
di dare continuità all’attività svolta dal Consultorio Transgenere in Toscana, volendo potenziare la capacità di risposta del sistema sanitario regionale alle persone e alle famiglie per la disforia di genere;
- di assegnare a favore dell’azienda Usl Toscana Nord Ovest, la somma complessiva di euro 80.000,00 per la prosecuzione delle attività del Consultorio Transgenere, annualità 2020;
- di prenotare a favore dell’azienda Usl Toscana Nord Ovest:
– euro 80.000,00 a valere sul capitolo 24136 (fondo sanitario indistinto – competenza pura) sul bilancio del presente esercizio che presenta la necessaria disponibilità;- di stabilire che la liquidazione della suddetta somma venga effettuata, con le seguenti modalità:
– una prima tranche pari all’80% di quanto destinato, a seguito di comunicazione da parte della azienda Usl Toscana Nord Ovest dell’avvio delle attività previste dal progetto;
– il saldo dell’ulteriore 20%, alla presentazione da parte dell’azienda Usl Toscana Nord Ovest di analitica rendicontazione delle spese sostenute e di relazione finale;Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 della L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
Il Dirigente
Mauro Maccari
Il Direttore
Carlo Rinaldo Tomassini
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Diritto dei diritti universali dell’uomo
Ribellarsi alla dittatura è un dovere di ogni uomo
One thought on “covid-19 & sanità. «VI BENEDICA IL VOSTRO DIO ONNIPOTENTE, PADRE ENRICO, FIGLIO ROSSI E SPIRITO SANTO SACCARDI. L’EMERGENZA VIRUS È FINITA, ANDATE IN PACE A FARVI CURARE LA DISFORIA DI GENERE»”
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