UZZANO —MONTECATINI. [a.b.] Una morte prematura, dolorosa che lascia nell’angoscia la comunità di Uzzano ma non solo. A seguito di una grave malattia cardiaca è scomparso Marco Sarti, 60 anni. Docente di religione all’Itc Marchi di Pescia prima e al liceo statale Coluccio Salutati di Montecatini Terme poi, relatore ai corsi prematrimoniali e alla scuola teologica della parrocchia di Santa Lucia Vergine e Martire di Uzzano è stato un punto di riferimento per il mondo cattolico uzzanese e per la diocesi di Pescia.
Dagli anni Settanta faceva parte anche del gruppo degli Scout dove ha ricoperto anche il ruolo di capoclan. Professore attento come non mai , capace di coinvolgere le giovani generazioni in modo delicato nella materia della religione era molto conosciuto e stimato.
Lo ricorda con parole di grande stima e affetto Alessandro Riccomi:
“Personalmente, se ne va una fetta importante della mia infanzia, perché Marco è stato il mio catechista. Lo ricordo ancora, nemmeno trentenne, quando si presentò a noi bambini sotto la loggetta della chiesa.
Era un catechista serio e accurato nella trattazione dei contenuti della fede quanto scanzonato nei momenti ludici. Sempre insieme alla sua Ivana, ci facevano sorridere i bonari battibecchi fra marito e moglie, dietro i quali si notava che c era tanto amore.
E com’erano felici il giorno in cui ci presentarono Emanuele… Negli anni successivi, ho continuato a incrociare Marco in paese o durante certi appuntamenti a livello ecclesiale. Era bello confrontarsi con lui e con la sua visione della Chiesa, in linea con il Concilio Vaticano II.
Del resto, Marco era uno dei ragazzi di Don Romano e quella era l’aria d’apertura che aveva respirato durante l’esperienza negli scout e nella formazione teologica, con cui era divenuto un apprezzato insegnante di religione in vari istituti della Valdinievole.
La sua solida preparazione gli guadagnò la stima dei vescovi Bianchi e De Vivo, che lo coinvolsero in iniziative di grande rilievo. Nel 1995, partecipò allo storico Convegno ecclesiale di Palermo della Cei.
Entrò a far parte del consiglio pastorale diocesano, di cui ha svolto il ruolo di vicepresidente. Al sopraggiungere dei primi problemi di salute, anni fa, Marco dovette rallentare l’attività e ciò gli pesò non poco, come ebbe modo di confidarmi. Appena gli fu possibile, riprese a piccole dosi.
Mancherà a tanti, decisamente. Una riflessione: non trovo affatto casuale che lui, impegnato per tutta la vita ad annunciare il Signore, nelle varie vesti, sia venuto a mancare nel giorno dell’Annunciazione. Caro Marco, riposa in pace. A Ivana ed Emanuele il mio personale abbraccio e di tutto il gruppo”.
Ai famigliari stanno giungendo le condoglianze di numerosi cittadini, tra cui molti familiari di ex studenti.