PISTOIA. Ci provengono da ogni parte inviti a non fare o alimentare polemiche e a collaborare invece con spirito partecipativo e propositivo con le istituzioni.
Ma ci chiediamo come si possa stare zitti davanti ad una Giunta Regionale che, in piena emergenza sanitaria a livello nazionale, mentre la gente muore negli ospedali, mentre scarseggia l’ossigeno per i malati, mentre i nostri medici e infermieri si espongono a enormi rischi e pericoli perché privi di mascherine e degli altri dispositivi sanitari, delibera il finanziamento di 80 mila euro a favore del Consultorio Transgender.
Per concentrare il personale medico e paramedico in corsia e nelle sale di terapia intensiva per la cura dei malati di Covid 19 la Asl ha disposto la sospensione delle prestazioni ambulatoriali ordinarie di qualsiasi tipo; per il governatore Rossi e l’assessore Saccardi però la priorità ė assicurare il funzionamento del Consultorio Transgender, alla faccia del personale sanitario, dei contagiati da Coronavirus e delle persone a cui vengono negati i tamponi anche nel caso di presenza di sintomi.
Chiediamo l’immediato annullamento della delibera n. 379 del 23/03/2020 e che i fondi stanziati vengano impiegati per far fronte alla situazione emergenziale acquistando mascherine e assicurando il tampone o test sierologici per tutti.
Elena Bardelli, Referente Provinciale di Fratelli d’Italia per la Scuola e l’Istruzione (Pistoia)
Claudio Paolacci, Referente Provinciale di Fratelli d’Italia per le Politiche Sociali (Pistoia)