casalgrillo & tumori. ANCHE «IL FATTO QUOTIDIANO» DI TRAVAGLIO AFFRONTA IL TEMA SCOTTANTE DELL’INQUINAMENTO DELLE FALDE

I miracoli della sinistra italiana antifascista. Magari «E» stava meglio con l’accento (È lui il Messia), ma tanto ci capiamo ugualmente, no? Quello che conta è la sostanza: basta che sia rossa. Tre asini sono rimasti sul podio, però…

« QUANTA NOIA GLI DIA, TU BEN LO VEDI »

VLADIVIR PENSA. « OR ME LO LÈO DA’ PIEDI! »


Ma è proprio convinto di dar noia, l’òmo!

 

CASALVALLE. Raffaele Landi si è interessato al mio articolo sul subbuglio di queste ore a Serravalle, ripubblicandolo sul suo Serravalle – Cittadini di buon senso e gliene sono grato.

Immediatamente il mio amico Vladimiro Bechelli rizza la testa ed esclama: «Vedi come e quanto gli do noia!». Raffaele Landi, poi, chiede cos’è successo e sarebbe contento di saperlo anche in privato.

Ma il Bechelli non ha la perspicacia di capire che, se lo rammentiamo, non è perché ci dà noia come lui spera, ma unicamente per il fatto che, con i suoi interventi, insiste nel volersi rendere sempre più ridicolo ed è sempre in mezzo come quella mosca che, posàtasi sul chiappone del cavallo, spinge e spinge il culo dell’animale e, quando il barroccio carico arriva in vetta alla salita, si asciuga il sudore ed esclama, col petto in fuori e colma di orgoglio: «Maremma maiala, ci s’è fatta!». E ci crede pure, la mosca.

«Gnàmo da 100 chiodi! Vedrai come tu godi!»

Il Bechelli, dicevo, spiega al Landi: «Troppo lunga, ma soprattutto troppa visibilità, a chi poi? Sarebbe meglio dire…..  a cosa poi? Puoi sempre farti aggiornare dal “Supremo” che ne sa molto sull’affamato di chicchi».

E invita Raffaele a prendere un caffè agli Olmi, quando riapriranno i bar, da “100 chiodi” (e magari, anche, qualche vite a espansione, che tiene più fermo).

Oggi, sul Fatto di Travaglio, che personalmente non mi resta molto simpatico perché è superintellettuale come Gad Lerner (mia nonna era analfabeta e contadina, ma ce l’ha fatta: loro sono acculturati e di sinistra, ma non si sa se ce la faranno a passare la «dittatura rossa anti-Salvini»…), si parla di cose ben più importanti che riguardano Casalvalle.

Fra tutti, voi cittadini ottimisti e di sinistra, molto impegnati e attivi alla Casa del pueblo, vi preoccupate di più di togliere la cittadinanza onoraria a Mussolini (vedi Simona Querci) o di esaltare le qualità curative del cloruro di vinile o della trielina che bevete dai vostri pozzi termali: pozzi che molto probabilmente potrebbero essere alimentati da quel rigiro di scarichi che si chiama discarica del Cassero; dono dei vostri cervelli all’ammasso, su cui avete litigato sempre e su cui continuate, e continuerete pure, a litigare.

Così oggi, 26 aprile, Il fatto quotidiano

Scrive Il Fatto che i tumori di Cantagrillo sono uno stonfo, rispetto ai 6.500 residenti. Lo vedremo prossimamente, anche se sono convinto che, alla fine, come fu fatto calare il sipario sull’amianto della Breda, sarà fatto calare il sipario, senza colpevoli, anche sul cloruro di vinile e i sarcomi di casa casalgrillese, eventualmente targati Pd: giustizia e potere politico, infatti, in Toscana sembrano andare come i bambini dell’asilo, manina nella manina e in fila per due, caro VladiVirus.

Ora, dinanzi ad emergenze di questo genere (avete avuto una vittima proprio in questi giorni), ma chi ve lo fa fare di andare a giocare al tennis in tempo di Covid-19; di farvi beccare in strada senza la giustificazione di suora Adele; di stare giorno e notte a farvi delle sonore seghe mentali per lodarvi (e, ovviamente, imbrodarvi) con delle battute sciocchine come quelle della nostra mosca che spinge il chiappone del cavallo in salita: «Vedi come e quanto gli do noia!»? Azzo da Melk, direbbe Umberto Eco!

Perché non riflettete seriamente non sulle puttanate del sindaco Lunardi, che è arrivato dopo 70 anni di distruzione di massa, ma sulle emergenze socio-sanitarie che vi affliggono da 75 anni, aldilà del fatto che Mario Di Mieri Scelta vende cloruro di vinile alla Merkel per le birrerie di Monaco forse perché, dopo avere smarrito il filo di rame che gli connetteva le cellule grigie sul 3mila volt della rete ferroviaria, non è più in grado di alimentare il suo unico neurone Pd?

Voglio semplicemente richiamare la vostra attenzione sul fatto che:

a. 70 anni di Pci-Pd a Serravalle, a Pistoia e in Toscana
b. 50 anni di politica al posto della sanità con intelligenti sublimi come il «biacco di Bientina»
c. 3 decenni almeno di discarica comunista del Cassero (o del CaZZero?)

non vi hanno nemmeno fatto passare per la capa (forse vuota) il sospetto che, in tutta questa vostra grande «libertà dall’invasor» (fate cantare Bella ciao! anche Guccini, ormai ottantenne, malridotto in carrozzella e quasi cieco), qualcosa che non torna o che è andato storto forse potrebbe esserci.

Mi sembrate, con rispetto parlando, quella giovane studentessa che, durante una lezione di Paolo Grossi, professore universitario a Firenze e poi anche Presidente della Corte Costituzionale, s’addormentò e finì col picchiare una gran necca in terra: di fronte alla quale quel distinto e raffinato giurista, uomo di grande stile, si limitò a dire sorridendo: «Signorina…, cosa fa? Se mi cade da seduta, allora la cosa è grave!».

A Casalguidi acqua al cloruro di vinile

Leggetevi, dunque, bene il pezzo comparso sul Fatto di Travaglio e riepilogate le questioni serie che vi affliggono, come una discarica che vi è stata imbullettata sul groppone dai vostri previdenti compagni in grande maggioranza iscritti all’Anpi.

Ma anche come un’Asl politicizzata e infarcita di tesserati cazzoni, che non hanno fatto un cazzo e che non si sono mai preoccupati di nulla che riguardasse la vostra salute.

Poi leggete anche questo intervento di un signore dei 5 Stelle, Andrea Quartini, che da anni è in Regione a parcheggiare senza aver cavato un ragno da un buco né sulla sanità né in altro – forse perché, nomen omen, aveva troppi quartini nel sangue, anche se medico…

TUMORI CASALGUIDI, QUARTINI (M5S)

«Occorre chiarire subito le cause di questo picco»

Andrea Quartini

L’Ordine dei medici di Pistoia aveva convocato tempo fa una riunione per approfondire le novità emerse sull’aumento dell’incidenza tumorale nella zona di Casalguidi, a Serravalle Pistoiese. Già in occasione di una riunione del 2017 erano stati resi noti alcuni dati allarmanti: i dottori di medicina generale avevano riferito la presenza di sarcomi dei tessuti molli nella zona di Casalguidi, un dato anomalo rispetto ai casi attesi in un territorio così circoscritto.

I numeri, ad una prima analisi, paiono preoccupanti ed è giusto approfondire. Anche se Arpat ha già escluso che vi possa essere una connessione con la discarica di Casalguidi, occorre comunque vederci chiaro. E’ necessario verificare con attenzione tutte le possibile cause, dalla qualità dell’acqua dei pozzi privati ad altri fattori ambientali legati al territorio. Sulla questione occorre che chi di dovere faccia piena luce e ci spieghi i motivi di questo aumento.

Andrea Quartini
Consigliere regionale MoVimento 5 Stelle

Se la quinta elementare o la terza media serale non bastano, VladiVirus, c’è sempre la scuola smart della ministrA presidA Lucia Azzolina; oppure puoi prendere lezioni private da Simona Querci o da qualche altro volontario: ci sono anche da don Biancalani che insegnano l’italiano ai neri e a gratis.

Non andare a pigliare il caffè agli Olmi da “100 chiodi e una vite a espansione”, sennò tu rischi di fare la fine di Gesù. Va’, piuttosto, a comprare un bel «presciutto» – come si dice in campagna – dal Ghelli, Ciucciabullette, sul viale Europa a Quarrata. E mangialo con la Fiorenza, festeggiando in intimità, in casa, visto che a questo ci hanno ridotto i suoi democraticissimi amici cinesi, i Pd del governo e i loro degni alleati a 5 Stelle e una gran fame di quattrini.

Le opzioni possibili per il compagno Vladi-Virus

O Vladivirus… Se, dopo tanto odio, Pd e 5 Stelle si sono creati un’unione di fatto e gioiscono giocando a rinculìno, una qualche affinità ci sarà pure fra loro!

Che ne dici, aspirante sindaco epurato che dà un sacco di noia a Linea Libera?

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Promesso. La prossima volta ti racconto la storia del gattone che si sta arrotando gli ugnelli su un tronco di castagno. Sai come godrà il “Supremo”, stasera, a leggere queste cose!

Scarica da qui il pdf dell’articolo di Il fatto quotidiano sui pozzi inquinati

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Delitto di cronaca, critica e satira

Dopo il Covid-19 Bill Gates dovrà trovare un vaccino anche per il Vladi-Virus?


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