quarrata. FASE 2, “ORA BASTA … IL SINDACO SI FACCIA SENTIRE PRIMA CHE FALLISCANO DECINE DI ATTIVITÀ”

Viale Montalbano

QUARRATA. Fdi al fianco di parrucchieri, estetisti e di tutto il commercio al dettagli, del mobile e divani.

La protesta sarà portata in Regione dal Consigliere Regionale Paolo Marcheschi .

“Sono servite le menti più illuminate per elaborare una fase 2 nella quale un parrucchiere, un estetista o una mostra di mobili o divani valgono meno di un tabacchi, di una sala slot o di una biblioteca? Era difficile pensare che se il protocollo anticontagio veniva rispettato con adeguati controlli tutti potevano riaprire? E quale rischio c’è in più tra il lavoro svolto da un parrucchiere o da una attività di vendita di mobili con coloro che lavorano sui cantieri che non potranno mai osservare il metro di distanza?

Quali menti possono arrivare a pensare di discriminare interi settori dell’artigianato e del commercio?

Daniele Ferranti

Ora basta. Si sta mettendo a repentaglio un intero comparto del nostro Comune improntate sulla vendita del mobile e del mobile imbottito e decine di parrucchieri e estetiste. Con queste parole Daniele Ferranti e Irene Gori portavoci di Fdi Quarrata invitano il Sindaco Mazzanti a farsi sentire con il Presidente della Regione Rossi affinché metta fine a questa discriminazione.

“Il concetto che vogliamo far passare è semplice e riguarda il metodo da utilizzare per la fase 2. Il 4 maggio tutti devono riaprire a patto che siano in regola con l’Ordinanza 38 della Regione Toscana che impone un protocollo di azioni da mettere in atto verso i dipendenti, verso i clienti e verso i fornitori. Non permettere questo significa limitare illegalmente e discriminatamente interi settori che hanno peraltro elaborato proposte per la riapertura delle attività sia dal punto di vista organizzativo che economico.

Speriamo che il Sindaco si faccia portavoce insieme a noi di questa battaglia.

Intanto — proseguono Ferranti e Gori — ringraziamo il nostro Consigliere Regionale Paolo Marcheschi che porterà la nostra battaglia all’attenzione del Presidente Enrico Rossi. La mancanza di una decisione significherà che il 1 maggio questo anno non avrà un senso perché tutti non avranno eguali diritti nello svolgere le proprie attività lavorative.

[fdi quarrata]

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