QUARRATA. Nei giorni scorsi (leggi) sfidando i divieti di assembramento previsti dai decreti hanno esternato la propria rabbia di fronte a taccuini e telecamere. Erano un gruppo di parrucchieri ed estetisti dei comuni di Quarrata, Agliana, Pistoia, Serravalle.
Domani, 1 maggio, una rappresentanza del comitato costituitosi attraverso un gruppo su facebook e alla nascita costituito da tredici persone ed oggi almeno da 140 professionisti della bellezza saranno ricevuti in sala consiliare a Quarrata dai sindaci di Quarrata Marco Mazzanti e di Agliana Luca Benesperi.
“Rigorosamente distanziati e muniti di guanti e mascherine ci incontreremo con i rappresentanti dei due comuni – fanno sapere dal comitato parrucchieri e estetisti – a nome di tutti i colleghi della provincia di Pistoia. Domani oltretutto è la festa dei lavoratori in un periodo in cui l’epidemia ci ha impedito al momento di non lavorare per due mesi e le decisione governative vorrebbero estendere il periodo di chiusura fino a giugno.
Domani ai sindaci di Quarrata e Agliana e nei prossimi giorni anche a quello di Pistoia abbiamo intenzione di ribadire la nostra volontà di riprendere quanto prima il nostro lavoro. Siamo abituati a lavorare adottando tutte le norme di igiene richieste e lo faremo tanto più nelle fasi di riapertura adottando le misure necessarie a contenere la diffusione del contagio ma vogliamo lavorare come abbiamo sempre fatto.
Ognuno di noi ha una famiglia da mantenere. Nelle stesse condizioni ci sono i nostri dipendenti che rischiano di non riprendere a lavorare perché mancano le risorse per pagarli. E poi ci sono le tasse e altri obblighi fiscali sia nazionali che locali. Ai sindaci chiederemo di venire incontro alle nostre richieste”.
La salvaguardia delle piccole imprese, come in questo caso sono i parrucchieri ed estetisti, non può che passare anche da un fattivo aiuto da parte dello Stato per coprire le spese per la sicurezza e far fronte al calo dei ricavi.
Andrea Balli