pescia. ENNESIMA TEGOLA PER GIURLANI E LA NOSTRA CITTÀ

Giancarlo Mandara

PESCIA. Sulla recente condanna di Giurlani per danno erariale, ritengo di dover dire la mia. Da avvocato e per convinzione personale credo fermamente nella presunzione di non colpevolezza fino alla sentenza definitiva di ogni imputato e quindi anche del sindaco. 

Ciò vale per quanto riguarda il profilo penalistico. Discorso diverso va fatto per i giudizi contabili (come quello chiusosi di recente e quello di circa un anno fa che sommano condanne per danno erariale per oltre 1,6 milioni di euro) che si fondano anche su elementi e valutazioni diversi dal processo penale.

Ne è conferma il fatto che si può essere condannati dalla Corte dei conti anche senza una condanna o addirittura senza un processo penale. Ma se questa sentenza ricalca le vicende per cui il nostro è oggi a processo a Firenze, quella di un anno fa cosa riguarda?

Fatti per cui è già stato assolto? O altri fatti diversi e allora i processi penali ora a suo carico sarebbero due?

L’attuale emergenza, credo ben gestita dal sindaco, impone a me consigliere di minoranza un grande senso di responsabilità, evitando polemiche che poco gioverebbero alla soluzione dei problemi. Ma terminata l’emergenza si può far finta che nulla sia successo di fronte all’ennesima tegola per Giurlani e la nostra città?

Da sempre gli ho sconsigliato di candidarsi e sono oggi ancor più convinto che difendersi da accuse pesanti come queste richieda un grande impegno che mal si concilia con l’amministrare una città e il suo bilancio. Al sindaco rinnovo l’augurio che tutto si possa comunque risolvere in tempi brevi, per il bene suo e soprattutto della nostra città.

Giancarlo Mandara

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