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PISTOIA. Insegnanti, educatori, genitori e studenti sono invitati domani 23 maggio alle ore 15,30 in molte città italiane tra cui Pistoia (piazza del Duomo) al sit in sulla “Scuola Aperta” con interventi di organizzatori e partecipanti che manifesteranno per la riapertura delle scuole a settembre in presenza e continuità.
Sarà necessario mantenere il distanziamento obbligatorio di 2 metri tra persone e/o nuclei familiari e indossare la mascherina.
“È necessario tenere buone pratiche di comportamento per prevenire il contagio da covid-19. Tali pratiche – spiegano gli organizzatori – potranno aiutare tutti a esercitare il proprio di diritto a manifestare senza timori. È necessario responsabilmente avere cura della salute di chi partecipa all’iniziativa pubblica aspettando la cura.
Questo il comunicato nazionale:
“Priorità alla scuola”
insegnanti, educatori, genitori e studenti indicono una INIZIATIVA PUBBLICA
23 maggio 2020 ore 15.30 in molte città italiane
Costituzione italiana, art. 34
La scuola è aperta a tuttI
Costituzione italiana, art. 34 2020:
LA SCUOLA VA APERTA
Più scuole, più spazi consegnati a scuole e studenti, più educazione all’aperto
più insegnanti, assunzione precari, più personale A.T.A
Il 22 febbraio le scuole e servizi scolastici, dai nidi alle scuole superiori, hanno dovuto chiudere le porte in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, il 5 marzo nel resto d’Italia. Da allora studenti, insegnanti e famiglie si sono ritrovati a gestire la didattica a distanza nel silenzio più assoluto del ministro Azzolina e del resto del Governo.
Nessuna idea su come intervenire nelle scuole mentre erano chiuse, nessuna proposta su come riaprirle a maggio, a oggi ancora nessun piano concreto su come ricominciare l’anno scolastico a settembre con più insegnanti e personale e la possibilità di pensionamenti per lavoratori e lavoratrici in età a rischio.
A settembre, a ben sei mesi dalla chiusura, di emergenza non si potrà più parlare. Allora la parola la prendiamo noi: insegnanti, educatori/educatrici, genitori e studenti/esse.
La didattica a distanza è la didattica dell’emergenza, a settembre VOGLIAMO SCUOLE APERTE e DIDATTICA IN PRESENZA.
Il ministero deve fin da ora operare per rendere agibili le strutture esistenti e per costruirne di nuove, temporanee, sostenibili, per accogliere tutti i soggetti che fanno la scuola.
- La scuola va riaperta. A settembre non vogliamo sperimentazioni.
- La scuola va riaperta. A settembre non vogliamo turni nella scuola dell’obbligo.
- La scuola va riaperta. Anche i nidi, che sono un servizio pubblico essenziale.
- La scuola va riaperta. Le classi siano formate da meno student*.
- La scuola va riaperta perché solo la scuola aperta offre inclusione, uguaglianza, possibilità di crescita per bambin* e ragazz*.
- La scuola va riaperta perché solo insieme possiamo rispettare e sostenere ogni diversità.
- La scuola va riaperta perché solo la scuola aperta può fermare la dispersione scolastica.
- La scuola va riaperta perché la scuola deve essere in presenza e in continuità.
- La scuola va riaperta perché solo così può essere regolare e continuativa.
- La scuola va riaperta in sicurezza perché l’istruzione è un diritto e perché bambini e ragazzi a scuola ci vogliono tornare.
Più risorse per la riapertura della scuola e il potenziamento in presenza.
Perché la scuola sia un luogo riaperto, accogliente e sicuro per TUTTI.
Alla manifestazione indetta dai Comitati Priorità alla Scuola aderirà anche l’associazione Noi Scuola che sarà presenta a Firenze in piazza SS Annunziata a Firenze.