PISTOIA. Il consiglio comunale, nella seduta di lunedì 1 giugno, ha approvato la mozione sul sostegno e la valorizzazione delle edicole presenti sul territorio presentata da tutti i consiglieri del Partito democratico.
Il provvedimento è passato con 24 voti favorevoli (Fratelli d’Italia, Pistoia Concreta, Lega, Giampaolo Paglia di Forza Italia, Amo Pistoia, Pd, Movimento 5 stelle, Italia Viva, Pistoia città di tutti, Pistoia Sorride, Gruppo indipendente), 3 astenuti (Forza Italia) e nessun contrario.
La mozione impegna l’Amministrazione comunale a «effettuare un’analisi su attività, esigenze e proposte della categoria attraverso un confronto con i rappresentanti degli operatori e a definire per le prossime annualità una riduzione della tassazione di livello comunale per le edicole presenti sul territorio. Il provvedimento chiede, inoltre, di individuare una serie di servizi (come ad esempio il ritiro dei certificati anagrafici, il pagamento di tributi e multe) e attività (una rete di punti di informazione turistica opportunamente indicata, veicolata e preparata previa formazione del personale) che possano essere svolti anche nelle edicole presenti sul territorio, sia come elemento di utilità per i cittadini quanto come forma di sostegno al lavoro della categoria».
La mozione è stata presentata dal capogruppo del Pd
«Con questo provvedimento, presentato a fine anno scorso, — ha detto Tripi — chiediamo di avviare un percorso che porti alla diminuzione della tassazione delle edicole e all’individuazione, insieme alle associazioni di categoria, di una serie di servizi che queste attività potrebbero svolgere sul territorio. In questo modo si darebbe sostegno e valorizzazione a un’attività che rischia di scomparire e che invece è molto importante perché resta un presidio sul territorio, come tra l’altro abbiamo visto in questo periodo di emergenza sanitaria.
Il Comune d’altronde potrebbe ‘sfruttare’ la presenza capillare sul territorio per essere più vicino ai cittadini. Si potrebbe pensare, ad esempio, al servizio di ritiro certificati anagrafici e pagamento di tributi, oltre a dare informazioni turistiche, previa formazione degli operatori. Altre città hanno strutturato progetti in accordo con associazioni di categoria per estendere i servizi e renderli più accessibili sostenendo in questo modo le edicole e al contempo le periferie e le frazioni. È vero che ci sono nuovi mezzi di comunicazione, ma la presenza di una rete diffusa sul territorio di edicole, il presidio della carta stampata restano elementi importanti».
Dopo gli interventi dei consiglieri comunali ha preso la parola l’assessore allo sviluppo economico Gianna Risaliti.
«Se è necessario riconoscere alle edicole la loro tradizione e storicità come presenza e presidio sul territorio, questo può essere fatto con un intervento complessivo governativo. Il Comune può fare la sua piccola parte, ma non ha gli strumenti per salvare queste attività. Purtroppo i dati parlano chiaro. In due anni sono state chiuse numerose edicole e, a fronte di tante ore lavorative che impegnano dalla mattina presto fino alla sera, la redditività di questo tipo di attività è modesta e questo non incentiva, evidentemente, la ripresa di nuove aperture.
Sulla richiesta di dare nuovi servizi alle edicole, va tenuto conto che tutta una serie di essi, nel tempo, sono già stati affidati ai tabaccai. Non credo che non pagare il Cosap, la tassa sul suolo pubblico, possa incentivare la riapertura di questa attività proprio per i motivi prima espressi. Ciò che possiamo fare insieme alle associazioni di categoria è far sentire la loro voce tramite le Amministrazioni comunali e la Regione per chiedere un intervento concreto al Governo».
[comune di pistoia]