COM’È BELLO PREDICAR
SENZA IL VISO MAI MOSTRAR
Vedo la luna, vedo le stelle,
vedo Caino che fa le frittelle,
vedo una tavola apparecchiata,
vedo Caino che fa la frittata,
vedo San Pietro e un fiasco di vino
che gioca a carte con Caino…
MI PIACCION le vergini dai candidi manti. Son rotte di dietro, ma sane davanti. E fanno la spola stendendosi il velo dinanzi al lor grugno, strappandosi il pelo, al fin di nascondere, con rapida mano, il viso soave di bel deretano… E si potrebbe continuare all’infinito, come infinite sono le combinazioni dei numeri e delle lettere.
Agliana è davvero una fucina della s-cultura di sinistra, politically correct del Menga e della libertà di pensiero, parola, opera e omissione.
Evoluta comunità antesignana delle libertà e della Costituzione, inneggia a tre eroi della resistenza che, loro, la faccia ce la misero eccome quando caddero.
Solo che oggi, i discendenti che li rammèmorano a gran voce ogni 25 Aprile e non solo, amano di più nascondersi dietro a una tastiera che uscire allo scoperto: sicché si può dire che da 75 anni di libertà rossa, gli aglianesi non hanno imparato un cazzo.
Pace e bene a tutti gli eroi del mi nascondo. Buona Agrumia!
E ora, progressisti anonimi, guardate la luna, guardate le stelle, guardate Caino che fa le frittelle!
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]