quarrata. IN QUATTRO ANNI SPESI OLTRE 18 MILIONI DI EURO PER LA DIFESA DEL TERRITORIO

Daniele Manetti

QUARRATA. Nell’incontro presso la sede del Genio Civile Medio Valdarno alla presenza dell’assessore regionale Federica Fratoni il presidente di Legambiente Quarrata Daniele Manetti ha ricordato l’ingente lavoro svolto dalla associazione a favore della diffusione della cultura ambientale sul territorio in collaborazione tra l’altro con i Carabinieri Forestali, il comune di Quarrata, il liceo artistico Policarpo Petrocchi, oltre che la Provincia di Pistoia, il Consorzio di bonifica Medio Valdarno, la Regione Toscana, l’Arpat, il Genio Civile.

“Tutti i nostri incontri con gli enti – ha detto Manetti – hanno seguito un metodo di lavoro che ha sempre previsto la discussione delle varie problematiche con carte alla mano (planimetrie, documenti, fotografie, video) nonché sopralluoghi sul posto con la presenza dei residenti e la raccolta delle osservazioni specifiche che vanno ad integrare i vari progetti. Si è trattato sempre di incontri operativi e partecipati e non elettorali che sono sfociati poi in atti concreti da parte della Regione da cui vengono assegnate le risorse necessarie per l’attuazione delle opere ritenute necessarie per risolvere le problematiche rilevate”.

“Questo modo di operare – ha aggiunto Daniele Manetti ¯ ha dato ottimi risultati”. In occasione dell’incontro avuto presso il Genio Civile di Pistoia Manetti ha anche elencato in sequenza gli eventi più importanti e significativi realizzati dal 2015 ad oggi per quanto riguarda le opere idrauliche nella piana quarratina contro il rischio idrogeologico. Tra questi ricordiamo i sopralluoghi effettuati dai dirigenti regionali nelle zone quarratine alluvionate nel dicembre 2015 e i vari incontri con l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni.

“Dal 2016 sono stati spesi per la difesa del territorio quarratino oltre 18 milioni di euro. I lavori realizzati hanno permesso di ottenere ottimi risultati come riscontrato nelle pioggie intense del dicembre 2019 e gennaio 2020: le frazioni di Barba, Olmi, Ferruccia, Caserana, Casini e Catena per la prima volta da tanti anni non sono finite sott’acqua. Rimangono da mettere in sicurezza via del Falchero e via Brana sempre nel territorio quarratino, proprio con casse d’espansione mirate per le acque basse da costruire sul territorio pistoiese”.

Il presidente di Legambiente Quarrata ha ricordato che il comune di Quarrata ospita ben cinque casse di espansione di cui due per le acque alte (Case Carlesi sul torrente Ombrone e Pontassio sullo Stella) e tre per quelle basse (cassa di via del Cantone a Barba per l’Ombroncello, Olmi per il fosso Quadrelli e Querciola sul fosso Quadrelli).

L’incontro presso il Genio Civile Valdarno Centrale

“Il Comune di Pistoia – ha ribadito Manetti – dovrebbe invasare 3,5 milioni di metri cubi di acqua per diminuire il rischio idrogeologico e ad oggi non ha invasato neppure una goccia di acqua alluvionale. Nell’incontro con l’assessore Fratoni e l’ingegnere Masi abbiamo nuovamente chiesto di sapere se le casse di espansione per le acque alte e quelle basse saranno costruite da Pistoia, entro quanto tempo, la capienza di ognuna e un eventuale cronoprogramma inerente la loro realizzazione”.

Per quanto riguarda la situazione di via Brana è certa la realizzazione di una cassa di compensazione nel comune di Pistoia. A questo proposito il 2 luglio scorso i rappresentanti di Legambiente Quarrata e il Comune di Quarrata hanno avuto un incontro con i tecnici e amministratori del comune di Pistoia dove è stato stabilito di realizzare una cassa di compensazione sul territorio pistoiese con uno scarico delle acque nel torrente Ombrone.

I problemi di allagamento di via del Falchero troveranno invece una soluzione “pistoiese” nell’ambito del secondo lotto del progetto di regimazione e riassetto idraulico del fosso Ombroncello completamente finanziato. I lavori inizieranno nel corso del 2020.

“Per quanto riguarda invece il problema delle alluvioni da acque alte – ha concluso Daniele Manetti – gli enti preposti hanno completamente cambiato progetti e strategie nel territorio pistoiese. Sono stati individuati infatti due progetti, uno per l’approvvigionamento per l’acqua potabile e uno per il rischio idrogeologico. E’ in fase di studio un parco fluviale e ambientale nella zona del campo di volo. È previsto l’invaso delle acque alluvionali dell’Ombrone. Come Legambiente ad intervalli regolari ci faremo carico di sapere quando sarà pronto il progetto esecutivo e di quanta acqua potrà essere invasata a beneficio e tutela della nostra piana”.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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