PISTOIA. Noi siamo molto diffidenti, anzi estranei, ai troyal network. Non lo siamo però quando si parla di numeri o algoritmi, quelli che sono usati per regolare e repertare le correlazioni tra gli utenti dei social.
E di questi ci interessa sopratutto l’algoritmo che numera le condivisioni degli articoli con alcuni sorprendenti risultati a richiamare le consultazioni dei lettori e dunque il gradimento di certe tematiche, anche fra argomenti contrapposti.
La sera di sabato 11 c’è stata una manifestazione di protesta per la vicenda della legge sull’omotransfobia, anche Ddl Zan/Scalfarotto e chi scrive ha avuto il privilegio di manifestare con le sentinelle di Restiamo liberi.
In contrapposizione, nella vicina piazza Giovanni XXIII (ex Ospedale del Ceppo: la salma di Papa Giovanni non si è rovesciata nella tomba, perché non ce l’ha, stando in vetrina!) i manifestanti in favore al provvedimento di legge non hanno mancato di fare un sit in di sostegno.
Dopo tre giorni è interessante andare a vedere la frequenza delle condivisioni che appaiono in chiaro nella finestra dell’articolo e i rispettivi gradimenti dei feisbucchiani.
Non c’è stata storia: le sentinelle sono apparse schiaccianti sugli scalfarotti/zanisti: 48 a 8.
Chissà perché? Qualcuno se lo domanderà o continuerà a fingere di avere centrato l’argomento della bontà di un provvedimento di legge che è in strada e rivendica falsamente il rispetto delle diversità, la tutela degli alternativi, le fluidità e l’omotrasfobia?
Chissà perché?