preferenze. SCALFAROTTO/ZAN A SECCO DI CONDIVISIONI. SIAMO IN RISERVA?

Alessandro Romiti conto il ddl Zan, articolo condiviso con 48 like

 

PISTOIA. Noi siamo molto diffidenti, anzi estranei, ai troyal network. Non lo siamo però quando si parla di numeri o algoritmi, quelli che sono usati per regolare e repertare le correlazioni tra gli utenti dei social.

E di questi ci interessa sopratutto l’algoritmo che numera le condivisioni degli articoli con alcuni sorprendenti risultati a richiamare le consultazioni dei lettori e dunque il gradimento di certe tematiche, anche fra argomenti contrapposti.

I manifestanti in piazza Giovanni XXIII hanno avuto 1 sola condivisione su Fb

La sera di sabato 11 c’è stata una manifestazione di protesta per la vicenda della legge sull’omotransfobia, anche Ddl Zan/Scalfarotto e chi scrive ha avuto il privilegio di manifestare con le sentinelle di Restiamo liberi.

In contrapposizione, nella vicina piazza Giovanni XXIII (ex Ospedale del Ceppo: la salma di Papa Giovanni non si è rovesciata nella tomba, perché non ce l’ha, stando in vetrina!) i manifestanti in favore al provvedimento di legge non hanno mancato di fare un sit in di sostegno.

Dopo tre giorni è interessante andare a vedere la frequenza delle condivisioni che appaiono in chiaro nella finestra dell’articolo e i rispettivi gradimenti dei feisbucchiani.

Il numeratore delle condivisioni sulla parte inferiore degli articoli è impietoso: 48 condivisioni

Non c’è stata storia: le sentinelle sono apparse schiaccianti sugli scalfarotti/zanisti: 48 a 8.

Chissà perché? Qualcuno se lo domanderà o continuerà a fingere di avere centrato l’argomento della bontà di un provvedimento di legge che è in strada e rivendica falsamente il rispetto delle diversità, la tutela degli alternativi, le fluidità e l’omotrasfobia?

Chissà perché?

[redazione@linealibera.it]


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