QUARRATA. Nell’ambito dei lavori per la realizzazione dell’intervento per il riassetto idraulico del reticolo del Fosso Ombroncello nel Comune di Quarrata, intervento che rientra in un progetto più ampio di riassetto idraulico del fosso nei Comuni di Pistoia e Quarrata, si è reso necessario da parte del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, in qualità di Ente appaltatore delle opere, di richiedere la bonifica di alcuni terreni a causa del superamento delle concentrazioni di metalli (Piombo, Rame, Cobalto, Tallio, Vanadio e Zinco) rilevati a seguito di una approfondita campagna di indagini fisiche e chimiche delle terre e dei sedimenti “finalizzate a verificare la possibilità del loro reimpiego”.
Il Consorzio di Bonifica di conseguenza ha effettuato la necessaria comunicazione ai sensi dell’art. 245 del D.Lgs. 152/06. Contestualmente alla notifica della potenziale contaminazione i terreni soggetti a bonifica sono stati registrati su un apposito portale e quindi esaminati anche dagli addetti del dipartimento Arpat di Pistoia. Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ha scelto di eseguire la bonifica del sito presentando ai soggetti interessati il relativo progetto e l’analisi di rischio sito specifica approvati successivamente dalla Conferenza di servizi il 26 maggio scorso che in forma semplificata ha espresso alcuni pareri a cui sia il Consorzio che il comune di Quarrata si atterranno scrupolosamente.
Prima dell’inizio dei lavori di bonifica dovrà essere permesso tra l’altro ad Arpat di effettuare le necessarie azioni di controllo con il prelievo di campioni in contraddittorio come pure dovrà essere data evidenza delle autorizzazioni , concessioni, nulla oste ecc ricomprese nell’ambito del procedimento di bonifica e dovrà essere presentato un quadro riassuntivo della complessiva gestione dei rifiuti (tipologia rifiuti, loro individuazione mediante Cer, loro classificazione di pericolosità, impianto di loro destinazione con denominazione, tipologia e indirizzo).
Particolare attenzione è stata raccomandata nella gestione del cantiere con riferimento alle polveri, alle emissioni in atmosfera e alle interferenze con il corso d’acqua.
Il progetto di bonifica prevede in particolare l’asportazione del terreno contaminato in due aree di modesta estensione lungo l’argine in sinistra idraulica del fosso Ombroncello, ben individuate e, precisamente una area (la n. 1) con estensione di circa 130 mq., per complessivi 130 mc. di scavo e una seconda con estensione di 12 mq., per complessivi 12 mc. di scavo, per un volume totale pari a 142 mc, il tutto corrispondente a circa 230 tonnellate di materiale che verrà conferito a idoneo impianto.
Le attività di bonifica saranno contestuali alle attività di ricostruzione dell’argine e della sistemazione del nuovo alveo del fosso Ombroncello, in quanto necessario per garantire la continuità del rilevato arginale per evitare deflussi del corso d’acqua all’esterno e garantire quindi la sicurezza idraulica dell’area.
Al comune di Quarrata, titolare della competenza sul procedimento in materia di bonifica dei siti contaminati sarà rilasciata una garanzia finanziaria di poco più di 10 mila euro, che corrisponde al 50 per cento dell’importo dei costi di bonifica che ammontano (Iva compresa) a 20.069,00 euro.
La garanzia finanziaria potrà essere svincolata solo a seguito del completamento dell’intervento ed all’ottenimento della certificazione di bonifica.
Andrea Balli