Domani mattina Daniele Manetti e i suoi collaboratori con l’assessore Patrizio Mearelli incontreranno a Prato il dottor Luca Silvestri, direttore territoriale servizi di Alia
QUARRATA. Domani lunedì 27 luglio una rappresentanza di Legambiente Quarrata incontrerà nella sede di via Paronese a Prato il direttore territoriale servizi di Alia Spa dottor Luca Silvestri e i tecnici di zona. Con Daniele Manetti e alcuni suoi collaboratori sarà presente anche l’assessore Patrizio Mearelli del comune di Quarrata.
“Nell’incontro richiesto da tempo – spiega Daniele Manetti – oltre a tutta una articolata documentazione con allegate foto faremo anche alcune proposte al fine di migliorare e implementare la raccolta differenziata sul territorio comunale. Illustreremo in base alle innumerevoli esperienze fatte sul territorio quarratino proposte concrete sulla gestione dei rifiuti a 360 gradi oltre ai progetti sulla economia circolare e quelli che intendiamo portare avanti in collaborazione con le scuole quarratine seguendo i principi generali della strategia delle cinque R dei rifiuti, ovvero la riduzione, riuso, riciclo, raccolta e recupero introdotti dalla gestione sostenibile dei rifiuti promossi nel lontano 1997 dal decreto Ronchi”.
“La nostra associazione è sempre stata attenta al territorio quarratino e per la problematica dei rifiuti abusivi, nell’arco di circa due anni, ha fatto 20 sopralluoghi e tantissime segnalazioni ufficiali sul territorio e tanti interventi specifici per grosse discariche con documenti , fotografie e video. Non ci siamo limitati a segnalare le discariche abusive , ma abbiamo sempre seguito il rifiuto abusivo segnalato fino alla sua completa bonifica.
Inoltre durante questi sopralluoghi la nostra associazione ha richiesto innumerevoli volte l’installazione di telecamere mobili sul territorio e presentato diversi progetti da portare avanti con l’economia circolare. Occorre ora superare questa emergenza infinita con il buon senso e l’esperienza sui rifiuti acquisita dai nostri volontari direttamente sul campo e attraverso l’ambientalismo scientifico”.
Andrea Balli