FDI-TOSCANA: “SCUOLA. PREOCCUPAZIONE PER GLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI”

Disabili

PISTOIA. In questa situazione  di estrema confusione per la scuola italiana,  i più penalizzati  risultano i soggetti più fragili, ovvero gli studenti diversamente abili, presenti solo sulla carta, nei provvedimenti ministeriali, in realtà sembrano dimenticati dal Ministro. Fratelli d’Italia esprime forte  preoccupazione per il trattamento loro riservato, attuando le linee guida nazionali, circa l’organizzazione del prossimo anno scolastico.

È ormai acquisito come la  didattica a distanza, che, in tempo di emergenza ha sostituito quella in presenza, nonostante la grande dedizione degli insegnanti curricolari e di sostegno,  non abbia funzionato per gli alunni con certificazione, che, a motivo delle loro problematiche, necessitano di una cura continua e di un dialogo educativo e individualizzato che è difficilmente  praticabile da remoto.

Eppure Azzolina continua a proporre questa modalità  come integrazione alla didattica in presenza nelle scuole secondarie di secondo grado, qualora gli spazi a disposizione delle istituzioni  non permettano il rispetto del distanziamento sociale. In questo modo si continua a complicare il percorso scolastico degli studenti portatori di handicap.

A ciò si aggiungono i tagli delle cattedre, volute dallo stesso dicastero, che avranno come conseguenza la formazione di classi numerose, nonostante la palese contrarietà del Ministro alle classi pollaio. Chiunque frequenti, a vario titolo, la scuola sa benissimo che nelle  classi affollate è pressoché impossibile una didattica di qualità, a cui invece  tutti gli alunni hanno diritto, a maggior ragione i destinatari dei piani educativi individualizzati e dei piani didattici personalizzati.

Infine questo governo ha bocciato le proposte, avanzate  da  Fratelli d’Italia, relative alla semplificazione delle procedure per assumere docenti specializzati sul sostegno.

Ciò significa che  per per altri due anni, fino all’espletamento delle procedure del concorso ordinario, migliaia di cattedre di sostegno, rimarranno scoperte e di conseguenza verrà calpestato il diritto dei soggetti disabili a essere seguiti dagli insegnanti fin dall’inizio dell’anno scolastico e  a mantenere gli stessi docenti per tutta la durata del corso di studi.

L’attuale Ministro sta portando avanti la politica delle comunicazioni e dei proclami; il mondo della scuola ha bisogno invece della politica delle  decisioni adeguate  e dei fatti concreti.

 

Michela Senesi ed Elena Bardelli, Responsabile e Vice Responsabile del Dipartimento Regionale  Istruzione, Fratelli d’Italia-Toscana

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