Nel mese di agosto “mappate” altre discariche sul territorio. Legambiente pronto ad incontrare di nuovo il sindaco e i tecnici dell’Ufficio Ambiente
QUARRATA. Ad agosto non si è fermata la caccia alla discarica abusiva. Si sono moltiplicate le segnalazioni dei cittadini subito raccolte da Legambiente Quarrata che non ha potuto far altro che tornare sui luoghi indicati per rinnovare la propria inascoltata denuncia contro l’inciviltà di alcuni cittadini.
Tra il 20 e il 21 agosto scorso nei sopralluoghi effettuato sono stati rilevati oltre una decina di scarichi illegali di un certo spessore sia in pianura che in collina.
In via della Trave tra le frazioni di Montorio e Lucciano sono stati scaricati, quasi nel mezzo della strada, almeno due camion di calcinacci. “Evidentemente qualcuno ha eseguito lavori edili in qualche abitazione ed ha pensato di scaricare due grosse montagne di calcinacci in una zona di pregio ambientale come è considerato il nostro Montalbano” affermano dalla associazione Legambiente Quarrata.
“Un gesto assolutamente da condannare, pericolosissimo per la viabilità specialmente la notte. I calcinacci oltretutto sono altamente inquinanti” spiega Daniele Manetti.
Nella piazzetta antistante il Centro Eco sono tornati di nuovo a far brutta mostra di sé rifiuti di tutti i generi: gomme, copertoni, estintori, elettrodomestici, mobili, contenitori prodotti chimici, pareti in cartongesso. Stessa dinamica in via 25 Aprile nel pieno centro cittadino a due passi dall’ufficio postale centrale di Quarrata dove sotto il solito condominio sono state abbandonate borse, oggetti di plastica, cartongesso, organico ed una miriade di altri piccoli oggetti .
“Qui il comune di Quarrata – aggiunge Manetti – avrebbe dovuto installare come aveva promesso il cartello per il divieto di scarico dei rifiuti”.
In questo agosto i volontari di Legambiente Quarrata hanno monitorato di nuovo anche via Rubattorno a Santonuovo ( dove sono state abbandonate scarpe, borse, abbigliamento, calcinacci, amianto, sacchi neri, prodotti in plastica, microrifiuti); In via del Casone oggetti in plastica, sacchi neri, multimateriale; in Via Ugo Schiano poltrone, divani, oggetti in muratura.
Presso l’area adiacente al campo Sportivo Stella a Casini pezzi di elettrodomestici, sacchi contenenti microrifiuti , oggetti di plastica. E poi ancora: in Via del Corso con tante lattine di birra, bottiglie di vetro, oggetti di plastica, calcinacci; in via del Goraio sacchi neri, un enorme cassone di plastica, microrifiuti, oggetti di plastica di tutti i tipi, teloni; in via della Costaglia nella fossa oggetti di plastica e vetro: in Via Modena oggetti di plastica, copertoni e sacchi pieni di immondizia; in via Selva Bassa sacchi prodotti organici in deterioramento con grande puzzo .
“Anche in relazione a queste nuove discariche e dopo l’incontro avuto con Alia Servizi Ambientali — conclude Daniele Manetti— contiamo di incontrarci di nuovo con il sindaco di Quarrata e i tecnici dell’ufficio Ambiente per decidere il da farsi. Con Alia siamo orientati a mappare l’abbandono dei rifiuti sul territorio comunale, in particolare degli scarti tessili, organizzando azioni di informazione e controllo attraverso la Polizia Municipale e gli Ispettori Ambientali se saranno istituiti, con l’obiettivo di contrastare gli abbandoni ed i comportamenti incivili che colpiscono il decoro pubblico, fino ad individuare ed accertare le responsabilità delle trasgressioni sia di utenze domestiche che non domestiche”.
Ricordiamo che grazie all’attività di controllo giornaliero svolto dagli operai, dai tecnici, dai volontari di Legambiente Quarrata, insieme agli agenti della Polizia Municipale, nel 2019 sono state rimosse 168 tonnellate di scarichi abusivi, che nel 2020 saliranno a circa 268 tonnellate.
Andrea Balli
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