rompiglioni. CASALGUIDI, PATRIA DEGLI SCONTENTI CHE FANNO GRATTARE IN TESTA A SINDACI E SENATORI DELLA REPUBBLICA

Elena Bardelli (FdI) incubo di Patrizio La Pietra e Ermanno Bolognini nightmare di Piero Lunardi? Ieri giornate di nervi tesi tra i meloniani di Pistoia e i civici di Serravalle

 

Oggi questi due li unisco in matrimonio tra loro, perché la prima ha fatto letteralmente andare fuori di testa il senator La Pietra, che non sa più cosa inventare per potersene liberare; mentre il secondo – detto il rompi di Casale – ha fatto imbestialire l’amico Piero Lunardi, a quanto mi rifischiano in un orecchio…

SE DUE “ROMPI” INSIEME METTI

SALTA IL NERVO ANCHE AI PERFETTI


 

Viva la rivoluzione!

 

UNA VOLTA si diceva se in casa vuoi lo scompiglio, donna di casale e terra di Campiglio. Oggi, mutatis mutandis, dopo essersi cambiate le mutande (scherzo: un po’ di latino… lo seppi), il proverbio va rifatto da capo: la Bardelli e il Bolognini sanno far dei bei casini.

Oggi questi due li unisco in matrimonio tra loro, perché la prima ha fatto letteralmente andare fuori di testa il senator La Pietra, che non sa più cosa inventare per potersene liberare; mentre il secondo – detto il rompi di Casale – ha fatto imbestialire l’amico Piero Lunardi, a quanto mi rifischiano in un orecchio.

SENATORE LA PIETRA
O GENIO DELLA LAMPADA?

Patrizio, quello che mi conosce da 35 anni, ma che mi dà del lei perché gli ho fatto dei rilievi che non gli sono piaciuti punto, è ossessionato dalla Bardellìk. Gli rompe le bocce continuamente. Non gli dà pace. Più cerca di levarsela di torno, e più lei fa il gattino attaccato alla uàllera

E detto fra noi, fa bene. Perché il senatore, da quando è andato a Roma, sembra che si sia montato la testa. Ancor più da quando s’è messo a spaziare in politica locale in combinata con Sonia pira, cara amica anche lei, ma che, con il senatore, divide e condivide la permalìa: le ho fatto qualche appunto storto e ha smesso di parlarmi. Coi giornalisti, specie quelli pericolosi perché dicono tutto fuori dei denti, ci si parla; non si scappa. Ma questa è un’altra storia…

Il Sen. La Pietra e Sonia Pira: attenti a quei due?

Il senatore (Sasso, per Salvatore Maiorano) ha, come tutti, i suoi difetti. E nemmen troppo piccini. Per esempio, l’altra sera doveva presiedere una riunione di partito a Pistoia – mi pare in Galleria Nazionale – ma, come al solito, lui s’è perso per la strada ed è risultato non pervenuto – almeno a quanto si dice.

Patrizio, cortesemente, pacatamente (direbbe Veltroni), se dici di andare in un posto, vàcci, io chène (Marco Angioli, Il Tirreno, anni 90). Tu sei peggio dello Spirito Santo: tutti aspettano che tu scenda in forma di fiammella sul capo e invece… nada de nada! Scompari lungo la via.

Ti tocca sempre a adoperare il tuo vescovo ausiliario, il Lucio che Avvanza, e poi lui s’incazza come il cappellano Magni di Quarrata che, in confessionale, se una penitente gli diceva di aver fatto una sega al fidanzato, tirava fuori il braccione dalla tendina e le mollava uno schiaffone da capogiro!

Non si fa così, Patrizio. Io capisco che tu sia preoccupato per l’invenzione dell’Irene Gori, che potrebbe anche uscire dalle regionali spiaccicata in forma di floppy disk… Ma pure gli altri del tuo partito hanno il diritto che tu ti mostri a loro come Berlusconi quando… compariva alla Madonna!

PIERO LUNARDI
SINDACO SERRAVALLINO

Piero Lunardi

 

Dopo la paginata di ieri dedicata dal Giornale di Pistoia al rompi Ermanno Bolognini, sembra che il maresciallo si sia inquietato un po’.

Piero, calma! Tu che hai fatto vita di caserma, lo dovresti sapere che i politici locali sono come i forestali, oggi incarabinierati per una decisione idiota del Pd pronto a far divertire la Marianna Madia come se stesse giocando con le Barbie. Il Bolognini rompe con la sua sola presenza: figuriamoci, poi, se pensa a una Alternativa Democratica sorretta da 150 cavalieri unni della Pannonia! Lui s’è fatto le ossa sotto la guida di Renzò Le Mokó, figurati se si ferma dinanzi alle mura di Serravalle!

In veste di sindaco devi mantenere la calma per due specifici motivi che, in quanto amico, ti suggerisco:

1. nella padellata di Andrea Neri sul Giornale di Pistoia, non c’era altro che «l’avanzo di fritto» (però freddo), che avevo già portato in tavola io diversi giorni fa su Linea Libera. Quindi: perché incazzarsi? Ermanno è quello che è ed è anche – a mio avviso – molto divertente assai – specie quando vi piglia tutti in giro
2. Ma dal pezzo dedicatogli dal Neri, il Bolognini esce esce come un «fiore di zucca fritto con l’acqua»; senza punta croccantezza – direbbe la Csaba dalla Zorza –, perciò appetitoso più o meno come un tordo lessato. Insomma, completamente sciupato dal brodetto in cui il Neri l’ha intinto: umidino che non è certo uno zimino, ma una sciacquatura di minestrina sull’acqua

Federico Gorbi, vicesindaco di Serravalle

Se, poi, può averti dato noia la tromboviolinata per il tuo vice Gorbi, che vuoi che sia. Non devi far caso – come si dice in campagna – a una forcata in più di concio. Del resto Federico è presentato per quello che realmente è: d’amministrazione comunale se ne intende – e a volte sa anche correre. E lo sai bene.

Quindi: pace e bene. Si consiglia a tutti 2,5 secchi di Valium per distendere i nervi. La vita è bella perché è varia e perché anche i giornali vengono riempiti d’aria fritta come i bomboloni (straordinari, però, quelli alla crema dell’alimentari delle Piastre: almeno un tempo era così).

Ora non arrabbiatevi voi – Bardellik & Bolognini – solo perché ho cercato di tranquillizzare i vostri incazados… E buona domenica!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Delitto di sàtira

Satiro a forma di lampada in un negozio della Plaka ad Atene

 

 

La satira porta in mente il sàtiro. Il satiro ce l’aveva sempre ritto. La satiriasi è infatti quello che è capitato – dicono – a Briatore: 4 ore di ininterrotto alzabandiera.
Minchia, che fortuna!


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