Oltre agli incontri con alcune comunità parrocchiali sono state programmate anche alcune iniziative
PISTOIA. “Riprendiamo il nostro cammino da dove lo avevamo lasciato. Ci siamo salutati in cattedrale l’11 Febbraio, per la giornata mondiale del malato inconsapevoli che da lì a pochi giorni avremmo vissuto l’esperienza del Lockdown”. Inizia così il comunicato inviatoci dal presidente del gruppo di Pistoia Giovanni Giacomelli che annuncia i prossimi appuntamenti
“Sono stati mesi difficili, senza potersi incontrare, senza poter vivere quella quotidianità che rendeva bella la nostra giornata. Durante questi mesi spesso mi è tornata in mente questa frase di Gesù: Venite a me, voi tutti che siate stanchi e oppressi e io vi darò ristoro. Queste parole, pronunciate in terra di Galilea, erano rivolte alle persone che incontrava e lo seguivano ogni giorno. Persone povere, disperate, emarginate dalla società di allora.
Lo seguivano perché vedevano in Gesù la consolazione, l’ascolto, la fiducia e soprattutto la speranza. Lo sentivano uno di loro. Anch’esso preda della disperazione, dell’umana paura di fronte al dolore. Ricordiamo tutti le parole, quasi di supplica, rivolte al Padre, Allontana da me questo calice, ma sia fatta la tua volontà. Anche Gesù nel momento del dolore, della paura si affida al Padre, come ogni comune mortale.Anche in questi mesi è stato un messaggio di estrema attualità, in una società che non si è di dimostrata essere a misura di ammalato, una società che non sa accogliere chi è in difficoltà sia fisica che morale. In questi mesi, all’interno delle nostre comunità abbiamo provato a portare quell’amore e quella serenità che respiriamo nei pellegrinaggi. Era il modo per dare senso a quei giorni. Condividendo la nostra gioia e la nostra capacità di alleviare il abbiamo provato a portare serenità e fiducia nel futuro. Ora è giunto il momento di ripartire”. Unitalsi Pistoia tra settembre e dicembre ha previsto tre incontri con le comunità di Valenzatico (13 settembre), Vignole (8 novembre) e Valdibrana (29 Novembre). Inoltre sta programmando due iniziative particolari: la prima è fissata per Domenica 18 Ottobre alle ore 9.00 presso il Seminario Vescovile. Si tratta di “A spasso per Pistoia”.
“Lo faremo — spiega Giovanni Giacomelli — grazie alla collaborazione del Gad e, speriamo delle istituzioni cittadine, a cui rinnoviamo il nostro invito. Cino da Pistoia con la sua cultura e la sua conoscenza ci guiderà a spasso per il centro storico di Pistoia e racconterà la vita della città nel corso dei secoli, illustrandoci i luoghi più caratteristici come la Piazza della Sala con i banchi storici del mercato, la chiesa di San Giovanni Fuorcivitas con la famosa scultura della Visitazione di Della Robbia, Il Duomo di Pistoia con il suo altare d’argento dove è custodita una reliquia di San Jacopo, simbolo del gemellaggio con Santiago de Compostela, la bellissima Piazza del Duomo con il Battistero, il tribunale, il palazzo del governo, il palazzo del comune e la torre di Catilina, Il vecchio ospedale del ceppo con i suoi fregi robbiani, la Basilica della Madonna dell’ Umiltà con la sua cupola e altri luoghi che hanno fatto la storia di questa città”.
La seconda iniziativa invece, domenica 22 Novembre ore 15,00 presso Villa Smilea di Montale si intitolerà “2° Biblioteca Vivente”.
“La Biblioteca Vivente — aggiunge — è nata come esperienza di dialogo interculturale per poter conoscere realtà di vita diverse dalla propria. Consente di sperimentare sulla propria pelle il superamento del pregiudizio nei confronti del “diverso da sé”, contribuendo a creare una cultura più aperta e disponibile al dialogo, che non discrimini le persone in base alla loro origine etnica, alla religione, alle convinzioni personali, al genere, all’orientamento sessuale, all’età o alla condizione di disabilità. Una Human Library funziona come qualsiasi biblioteca: ci sono i libri da prendere in prestito, il catalogo dei titoli disponibili, i bibliotecari e una sala lettura con sedie e tavoli per la consultazione, e infine lettori e lettrici. I libri sono però persone in carne ed ossa che si assegnano un titolo a partire da un aspetto della propria identità personale, che spesso, le porta a subire pregiudizi e discriminazioni”.
“Ogni lettore— conclude Giacomelli — può prenotare un libro a scelta dal catalogo per una conversazione di circa mezz’ora, durante la quale i libri raccontano la propria esperienza di vita rispondendo alle domande poste dai lettori. Molto presto vi faremo conoscere i nomi dei libri”.
[giacomelli — unitalsi pistoia]