conflittuali. SANDRO, UNO DI LORO?

Sandro e Eugenio, un solo cuore e due poltrone

Un lettore ci riporta una serie di imbarazzanti immagini tratte dal profilo Fb di Sandro Vannini, il Difensore civico regionale che cena, brinda, plaude e sponsorizza il candidato alla Presidenza Eugenio Giani. Ma il difensore civico, non dovrebbe anche apparire – e non solo essere – terzo, indipendente e imparziale? Mai sentito parlare di opportunità e prudenza ovvero indipendenza?

FIRENZE.  C’è un dovere universale che investe qualunque soggetto che si occupa di “cose pubblichee si chiama indipendenza e terzietà. Non è un requisito proprio e costante, deve essere ricercato e mantenuto da chi ha compiti di pubblico ufficio: il Giudice, l’Ufficiale di polizia giudiziaria o un semplice Vigile Urbano, ma anche specificamente un particolare funzionario pubblico qual è il “difensore civico regionale” che – nel nostro caso – ha un nome e cognome, Sandro Vannini ed è anche molto attivo sui social. Forse troppo.

Sandro Vannini primo a destra accanto a Giani, brinda con gli amici. E l’indipendenza dell’Ufficio che dirige?

L’ufficio del Difensore civico regionale (quanto ci manca quello provinciale di Pistoia, il Prof. Manuele Bellonzi!) dovrebbe per definizione dei documenti internazionali delle Nazioni Unite e del Consiglio D’Europa – essere un’istituzione preposta alla “tutela non giurisdizionale dei diritti fondamentali”.

Il Difensore civico ha una competenza che si estende nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, compresi gli Uffici periferici dello Stato e dei gestori dei Pubblici Servizi.

Bene, ma nelle Pubbliche Amministrazioni ci sembra, sommessamente che rientri appieno anche la Regione Toscana? E allora ci dobbiamo preoccupare per quelle inequivocabili immagini conviviali intrattenute con il candidato alla Presidenza Eugenio Giani anche erogatore di stipendio!

Come si è potuto permettere, il Difensore Vannini di inserire tra le immagini del suo profilo Fb una con una chiara esortazione di preferenza al voto su Giani che suona esattamente così: Amici ci siamo: Giani2020, con tanto di fotografia a colore del candidato?

Tesserino elettorale pro Giani, sulla pagina social del Difensore civico. Va tutto bene?

E il 30 Settembre 2019, con Giani che era già in forte odore di candidatura, che cosa si deve intendere del messaggioGrazie Presidente per la tua grande passione ed energia”, ben postato su un commento per la promozione del Difensore Civico: era un ringraziamento di servizio o un “bacio della pantofola” per scaldare l’imminente  campagna elettorale?

E dunque, è vero che il Difensore civico Vannini scrisse il testo del discorso che Giani ebbe a leggere a Siena alla presenza del Ministro dalla Salute Roberto Speranza e la Bonafè il 10 gennaio scorso?

Ed è stata cosa buona e giusta introdurre la presentazione del libro del Gianisempre a Siena, dopo avergli “corso dietro per cinque anni”? (cliccare per credere).

La ex-giunta macedonia di Mangoni attacca l’Assessore Gherardi, denunciando la sua incompatibilità. Ma cosa c’è dietro a questa apparente polemica, farcita di pesanti accuse all’opposizione di sinistra?

Estratto Fb Eugenio Giani 1

Estratto Fb 2

E quei numerosi mi piace  apposti alle notizie sulla pagina di Facebook del super candidato sono proprio riconducibili al dito del Difensore Civico regionale? Bella roba!

Chiara attestazione di riconoscenza e stima. Va tutto bene?

Se un cittadino o un comitato hanno una vertenza o una lite contro l’Amministrazione della Regione, si devono sentire comunque garantiti da un soggetto istituzionale che dovrebbe mediare la controversia, ma che è così asimmetricamente orientato e riconoscente e probabilmente anche “dipendente” nei confronti della controparte?

Stiamo forse esagerando o le immagini che ci hanno trasmesso sono chiare ed eloquenti da non richiedere commenti illustrativi?

Giudicate voi, quale è il limite che dovrebbe tenere il Difensore civico e se, nella vicenda non lo ha superato.

Ci spiace, ma il fenomeno del palamarismo non lo abbiamo certo inventato noi e neanche il detto che “…a pensar male si sbaglia…”; questo non passerà di moda. Mai, anzi!

Caro Vannini, noi, vogliamo credere che questo articolo sarà seguito da una sua preziosa smentita e rettifica, proprio per la necessità di un ritorno alla migliore e più neutrale apparenza, quella sostanziale e non soltanto formale, come ha bene insegnato la vergognosa vicenda dell’ex Presidente di Associazione Nazionale dei Magistrati Luca Palamara.

Le sue gradite repliche caro Difensore civico Vannini – saranno certamente di aiuto anche alla nostra redazione per poterci permettere di escludere qualunque coinvolgimento del Difensore dalle suggestioni psicologiche implicitamente indotte dal “sistema” che vede Giani al suo vertice, anche quale erogatore di stipendio nonché dominus politico, in un perverso conflitto di interesse originario. Non se ne era accorto?

Alessandro Romiti 

[alessandroromiti@linealibera.it]

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