PARCO DI GALCETI, NUOVA RECINZIONE PER PROTEGGERE LA RIFORESTAZIONE

La nuova recinzione interesserà la zona ad ovest della stradina che passa accanto a Villa Fiorelli fino ad arrivare al convento e all’attuale Centro di Scienze Naturali. Il direttore del Centro di Scienze Naturali Marco Morelli e l’assessore alla città Curata Cristina Sanzò. “Intervento necessario e che va incontro alle richieste fatte negli anni dagli escursionisti, per permettere il ripristino della copertura arborea”

Il parco di Galceti e il Montefferrato (da Prato dal Cielo)

PRATO. Sono iniziati nei giorni scorsi all’interno del Parco di Galceti alcuni lavori che prevedono una serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria (ripristino della cartellonistica e delle strade antincendio) e in particolar modo la creazione di una nuova recinzione a protezione delle nuove piantumazioni e che andrà ad ampliare l’attuale Centro di Scienze Naturali e ingloberà i laghetti di Villa Fiorelli fino a Villa Fiorelli.

Il Comune ha vinto un bando nell’ambito di un progetto con il quale la Regione Toscana, dopo la tempesta di vento del 2015, aveva stanziato dei finanziamenti per il ripristino dei danni e la riforestazione di alberi caduti, e ha avuto un finanziamento di 150 mila euro che prevede per l’appunto il reintegro di una parte della copertura arborea.

“Questa recinzione, spiega il direttore del Centro di Scienze Naturali Marco Morelli, servirà per proteggere i nuovi alberi ed è essenziale, è uno dei nuovi vincoli imposti anche da chi finanzia questo progetto di piantumazione.

La recinzione interromperà molti dei sentieri che vengono percorsi quotidianamente dagli escursionisti, da chi va a fare delle passeggiate. Rimarrà aperto un canale ampio composto da tutta quella zona di passaggio della strada sterrata che va dal parcheggio di Galceti fino a Figline che è una strada sterrata e mezza ciclabile e tutti i vialetti che passano accanto a Villa Fiorelli. Invece la zona ad ovest della stradina che passa accanto a Villa Fiorelli fino ad arrivare al convento e all’attuale Centro di Scienze Naturali verrà recintata.

Gli alberi andranno curati i primi anni, annaffiati in piena estate, è un impegno importante. Ed è fondamentale che gli escursionisti, gli appassionati della zona e le persone recepiscano la finalità dell’intervento, che è ben lontana dal disturbare chi va a camminare, e punta a ripristinare un’area che si sta progressivamente impoverendo della copertura arborea”.

“L’Amministrazione —aggiunge l’assessore alla Città Curata Cristina Sanzò — va incontro con questo intervento alle richieste fatte nel corso degli anni proprio dagli escursionisti, dagli appassionati e da chi abita in quella zona, con l’obiettivo di ripristinare una parte del bosco. Sarà un intervento che prevederà il rispetto delle condizioni naturali. Ci scusiamo per gli eventuali disagi che potranno subire gli escursionisti ma per ricreare le condizioni originali al momento non c’è un’altra strada percorribile”.

[comune di prato]

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