PISTOIA-MONTAGNA. Sulla visita dell’Assessore Marroni ai prontosoccorso dei nuovi ospedali, il Crest scrive:
“Occorre in un certo senso lavorare sull’empatia, […] perché anche la percezione è importante”. Parole rilasciate alla stampa dall’Ass. regionale Luigi Marroni in visita ai pronto soccorso dei nuovi ospedali.
Secondo l’assessore è carente la comunicazione fra medici, pazienti e familiari, quindi è importante lavorare sulla “percezione” dell’accoglienza al pronto soccorso perché i pazienti non si sentano abbandonati.
La soluzione proposta non è assumere più medici ed infermieri che possano rendere più veloci i tempi di attesa e senza più la tenaglia della fretta magari dedicare qualche minuto in più a ciascun paziente. La soluzione è assumere del “personale empatico” che faccia da filtro.
I cittadini hanno bisogno di essere ammansiti? È l’ennesima arma di distrazione di massa?
Come se non bastasse il direttore Abati ci informa che il Pronto Soccorso di San Marcello non è stato soppresso. “La realtà di prima è la stessa di adesso, anzi con qualcosa in più”. A quale “prima” si riferisce? Al 2009 quando gli interventi chirurgici all’ospedale di San Marcello erano oltre 800? O al marzo 2013 quando il reparto di Chirurgia è stato smantellato prima della firma dei Patti Territoriali che ne hanno condonato la chiusura?
Il Direttore Abati contraddice i documenti pubblicati dalla sua stessa Azienda in cui per San Marcello non si parla più di ospedale ma di Piot e non più di Pronto Soccorso ma di Punto di Primo Soccorso, tant’è anche la segnaletica è stata cambiata?
Ed i Sindaci, i rappresentanti dei cittadini, non hanno niente da dire in proposito?
Forse c’è davvero bisogno di personale empatico che traduca i dati oggettivi, sotto gli occhi di tutti, in visioni gradevoli che soddisfino i nostri politici e assopiscano le menti dei cittadini.
Così vissero tutti felici e contenti. Fin quando non ci sia bisogno del Pronto Soccorso. Che non c’è.
Crest
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