PUBLIACQUA DEGLI SPRECHI

I Costi Unitari di Publiacqua
I Costi Unitari di Publiacqua

PISTOIA-PIANA. Gli umarell sono una categoria di cittadini, davvero dispettosi: non si fanno gli affari loro e, questa volta, sono stati anche più efficienti. Infatti, ci hanno riferito alcune doglianze dei dipendenti di Publiacqua che, mentre provvedevano alla ennesima riparazione di una tubazione, hanno ricevuto una segnalazione automatica di intervento dal servizio aziendale di coordinamento per la programmazione degli interventi.

Qualcuno degli operai, ha riferito all’umarell di turno che il caos regna sistematico nel sistema a programmazione computerizzata delle squadre di intervento. Ognuna di esse, sembra avere a disposizione un terminale che dispone le attività di intervento ma – e qui “casca l’asino” – il sistema computerizzato è davvero tale; quindi non ragiona, ingenerando delle sovrapposizioni di attività che sono spesso duplicate nelle competenze, ovvero dispone l’invio nella stessa località di operai per le medesime attività, o anche, con delle competenze non adeguate.

Tale incongruenza operativa è una chiara dispersione di risorse, ma non solo: considerato il bacino territoriale di intervento di Publiacqua e la congiuntura delle ferie estive, dette “squadre” sono inviate anche a centinaia di chilometri di distanza (la società copre oltre 3.380 chilometri quadrati e 1.300.000 utenti), con costi di spostamento per carburanti, ammortamento automezzi e impegno dei dipendenti che sono pesanti, quanto sconosciuti.

Il libro degli umarells
Il libro degli umarells

Chiaramente, tali costi, non ricadono sulle tasche dei programmatori, né sulle tasche dei dirigenti che hanno messo a punto un tale inintelligente sistema che non distingue competenze e capacità e, quindi, sembra provvedere in modo davvero inefficiente e dannoso a generare tali gravi disservizi.

Insomma una pesante ulteriore criticità di Publiacqua che pare confermare la percezione diffusa tra gli utenti per una società simile a un grande poltronificio o, più semplicemente, di un carrozzone mangia-soldi.

La pagina del sito web, riporta una sezione dedicata ai costi unitari completamente vuota, e dunque, ci chiediamo: ma questi sprechi, saranno compresi nelle computazioni medie statistiche, ancora non pubblicate?

Ci risponderanno dall’ufficio stampa o vale la battuta di Totò: “…e io pagooo”?

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3 thoughts on “PUBLIACQUA DEGLI SPRECHI

  1. Prima di tutto i costi ricadono sugli utenti.

    “il sistema computerizzato è davvero tale; quindi non ragiona”
    NON sono assolutamente d’accordo, il sistema fa il suo lavoro, alla lettera, esegue la volontà del programmatore, dirsi programmatore è facile, esserlo è tutt’altra cosa.
    Colpevole, pure, il controllore che deve certificarne l’efficienza.

    Cosa si pretende da PUBLIACQUAs.p.a, come entità astratta, dove l’intelligenza, viene accantonata perché metterebbe in risalto le incapacità di chi comanda?

    Quelli che riferiscono si debbono ribellare, prima o poi, pagheranno il loro silenzio, “uomo avvisato e mezzo salvato”
    Pier

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