E FINALMENTE FURONO ABOLITE LE ELEZIONI

I MALIGNI parlano di colpo di Stato. La verità è un’altra: la macchina elettorale ha un costo esagerato, eccessivo per le nostre modeste tasche bucate, dunque, i saggi di questo Paese hanno immediatamente provveduto.

Dopo il preventivo allontanamento di Berlusconi dalla scena, è stato chiamato Monti per tecnicizzare le operazioni, che sono state poi affidate a Letta, che, dopo aver lasciato intendere la ferma volontà riformista, ha ceduto il testimone a Renzi, che farà.

Se poi non dovesse fare, nel frattempo, alla ribalta, sarà spuntato un nuovo nome attorno al quale si coaguleranno altre velleità e, senza soluzione di continuità, in Italia, la “formalità” delle elezioni sarà finalmente abolita.

Ci permettiamo di suggerire un comma applicativo parecchio democratico: numeriamo tutti gli aventi diritto a ricoprire la carica della Presidenza del Consiglio e poi, ogni sei mesi, abbinata ad un’estrazione del Lotto, si estrarrà a sorte, elettronica, anche un numero, inserito in un database, relativo ai cittadini virtualmente eleggibili.

Potrebbe andare sullo scranno più ambito del Paese un disoccupato vero, perché no?, anche se la Fortuna, notoriamente cieca, potrebbe favorire anche questa prima volta, e tutte le successive, un incapace.

Con la differenza che i sudditi potranno e avranno ragione di imbelvirsi stavolta, con una mala sorte che li perseguita.

Viva l’Italia Democratica!

fragole & sangue