IMMIGRATI. SAP E SAPAF DENUNCIANO: «SLIDE E DÉPLIANT INVECE CHE PROTEZIONE”

Operazioni di accoglienza
Operazioni di accoglienza

PISTOIA. In una nota congiunta la segreteria provinciale Sap (Sindacato Autonomo Polizia) e la segreteria regionale Sapaf (Sindacato Autonomo Polizia Ambientale Forestale) intervengono sulle problematiche evidenziate nel corso dei servizi effettuati durante le operazioni di accoglienza dei cittadini stranieri nella provincia di Pistoia.

Il documento che ha per oggetto l’Afflusso di cittadini stranieri a seguito di ulteriori sbarchi sulle coste italiane. Servizi di vigilanza, accompagnamento e trasmissione dati nella provincia di Pistoia da parte di personale dei corpi di Polizia è stato inviato al Comandante del Cfs per la Toscana, al Questore e al Prefetto della Provincia di Pistoia, all’Ufficio Ispettivo Cfs del Centro-Nord, al Comandante Provinciale del Cfs di Pistoia, al Rspp del Cfs della Toscana e al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza del Cfs della Toscana e per conoscenza alle segreterie generali del Sapaf e del Sap di Roma e ai Segretari Provinciali Sapaf della Toscana.

Ecco il testo:

Il Ministero degli Interni, con circolare n. 2204 del 19.03.2014 evidenziava alle Prefetture la grave situazione venutasi a creare in relazione all’intensificarsi degli sbarchi sulle nostre coste e al conseguente crescente numero di stranieri da accogliere in modalità diffusa su tutto il territorio nazionale.

Con la stessa circolare veniva predisposto un piano di assegnazione in grado di assicurare tali accoglienze nelle Province, un piano che prevedeva servizi che iniziavano allo scalo in Italia fino al luogo di arrivo dei cittadini stranieri nei vari centri di accoglienza sul territorio.

Nella Provincia di Pistoia, ad oggi, sono tre le strutture alberghiere che “ospitano” tali cittadini e tutti i Corpi di Polizia sono impegnati, nel garantire le accoglienze.

Nel mese in corso le scriventi Organizzazioni Sindacali denunciavano, evidenti violazioni all’art. 18 del D.lgs. 81/08 – (Obblighi del datore di lavoro e del dirigente) poiché le rispettive Amministrazioni non avevano fornito ai dipendenti alcuna informazione inerente i potenziali fattori di rischio e non erano stati forniti eventuali dispositivi di protezione conseguenti al tipo di lavoro svolto (guanti, mascherine, tute, occhiali ecc..).

Ci sembrava scontato il diritto del personale e delle proprie famiglie ad avvalersi del principio di precauzione, Sap e Sapaf avevamo solo chiesto che il personale lavorasse in sicurezza e tranquillità, per noi, per le nostre famiglie e la stessa cittadinanza, ma al momento sono stati diffuse al personale solo alcune slide – dépliant informativi, e peraltro solo ad un corpo di Polizia.

Riteniamo intollerabile ed irresponsabile che le Amministrazioni dei rispettivi corpi restino immobili, distratti, insensibili alle richieste d’intervento per situazioni che scaturiscono, fra l’altro, violazioni alle normative che regolano il rapporto di lavoro e la salute dei dipendenti.

Appare, inoltre, inusuale, che solo nella Provincia di Pistoia la locale prefettura abbia addirittura ampliato la tipologia del servizio delle forze di polizia predisponendo un servizio di Appello giornaliero dei cittadini stranieri.

È lecito domandarsi per quale motivo si utilizzi ogni giorno personale dei corpi di polizia, distraendolo di fatto dal normale servizio d’istituto, per un questione che pare di mera gestione amministrativa, considerato, infatti, che i cittadini stranieri sono liberi di lasciare la struttura in ogni momento.

Sap e Sapaf, in attesa dei dovuti chiarimenti circa le modalità di utilizzo di quei dispositivi di tutela che allo stato non sono disponibili per il personale impiegato e di quanto altro prospettato nella presente, rimangono in attesa di urgente e cortese riscontro alla presente.

Le Segreteria Nazionali delle rispettive sigle sono pregate intervenire pressi gli opportuni uffici Ministeriali per quanto di competenza.

Il Segretario Provinciale Sap Andrea Carobbi Corso  – Il Segretario regionale Sapaf Alessandro Solucci

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