BLACKOUT SULLA MONTAGNA: “INCOMPATIBILE AI NOSTRI GIORNI”

Cambiamo: “È uno dei tanti segni dell’incuria e del degrado dei nostri territori”

MONTAGNA. Come Cambiamo! Montagna pistoiese, ci pare paradossale quanto accaduto in montagna pistoiese in questi giorni. Questo lungo blackout che ha interessato la nostra zona (e la Garfagnana) è inconcepibile ai giorni nostri.

È uno dei tanti segni dell’incuria e del degrado dei nostri territori, che abbiamo già avuto modo di denunciare nel corso degli anni.

La nevicata all’Abetone è stata eccezionale, ma ricordiamoci che essendo una zona sciistica si doveva essere preparati anche a questo. La zona della montagna bassa invece si è fatta mettere sotto scacco, anche da precipitazioni nevose modeste. Le cadute di piante che hanno tranciato i cavi, non sono tutte in zone impervie come denunciato da E-distribuzione.

La pianta che ha tranciato il cavo del referente montano di Cambiamo! Marco Poli era situata tra la provinciale e la strada che porta al ponte sospeso, lasciando tra l’altro un pericoloso cavo ciondoloni sulla strada.

Esprimiamo vicinanza a tutta la popolazione interessata da questo importante blackout,al freddo e stressati anche dal fatto di essere chiusi in casa per via del lockdown.

Vogliamo altresì ringraziare, vigili del fuoco, protezione civile, gli operai di E-commerce e tutte quelle persone che in questi giorni si stanno operando, per normalizzare la situazione, con questo tempo impervio.

Le situazioni straordinarie si fronteggiano con l’emergenza e la tempestività delle azioni da intraprendere.

Le situazioni ordinarie si fronteggiano con la programmazione, che è stata pessima e/o inesistente in questi anni.

In accordo col comitato provinciale di Lucca, chiederemo interrogazione parlamentare sullo stato di conservazione delle linee elettriche.

Antonio Gambetta Vianna
Marco Poli

Cambiamo! con Toti Montagna pistoiese

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