RIAPRE LA MAGGIOR PARTE DEI MUSEI NEI GIORNI FERIALI

La Direzione regionale musei della Toscana in ottemperanza al DPCM del 14 gennaio 2021 da domani giovedì 21 gennaio riapre gran parte dei suoi musei statali. Tra questi anche la villa medicea di Poggio a Caiano e la Fortezza di Santa Barbara

PRATO — PISTOIA. Il Direttore regionale musei Stefano Casciu ha confermato la riapertura tra il 21 e il 26 gennaio di oltre 30 dei 49 musei, pinacoteche, aree archeologiche, parchi, giardini storici e Ville medicee.

“Un avvio parziale, solo nei giorni feriali,  ma significativo e corale – sottolinea Stefano Casciu – che restituisce al pubblico il piacere di ammirare innumerevoli capolavori, in un viaggio ideale tra epoche e stili, e l’opportunità di riscoprire con nuovi sguardi straordinari scrigni d’arte così vicini alle nostre comunità”.

A Pistoia e provincia riaprono la Fortezza di Santa Barbara, l’Ex Chiesa del Tau, l’Oratorio di San Desiderio e il Museo nazionale di Casa Giusti a Monsummano Terme.

In provincia di Prato la Villa Medicea di Poggio a Caiano (dalle 8,15 alle 17 con prenotazione telefonica obbligatoria allo 055.877012 per un massimo di dieci persone a visita) e l’Area archeologica di Montefortini e Boschetti a Comeana (Carmignano).

Le riaperture avverranno nel rispetto di tutte le norme di sicurezza già previste dai protocolli anti COVID.

Per ragioni tecniche non tutti gli spazi museali saranno interamente fruibili, e non tutti i siti museali della Direzione regionale apriranno contemporaneamente. Ci auguriamo che presto tutti i siti statali possano essere restituiti interamente alla visita ed alle comunità

I consueti orari, le date di apertura e le modalità di ingresso potranno subire variazioni che saranno sempre aggiornate sul sito www.polomusealetoscana.beniculturali.it per consentire al pubblico di programmare al meglio la visita.

In linea con i protocolli per la prevenzione del contagio da Covid-19, nei musei sarà ovunque obbligatorio indossare la mascherina, anche all’aperto, e mantenere il distanziamento interpersonale.

L’ingresso in alcuni casi  è esclusivamente con prenotazione obbligatoria e/o limitato a un  numero massimo di visitatori.

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