MUORE NEL SONNO A 35 ANNI

Ilaria Benassai era affetta da una patologia cardiaca. Volontaria presso l’oasi felina di Prato aveva lavorato in un bar. Domani i funerali nella parrocchia di Chiesanuova

Ilaria Benassai (da facebook)

PRATO. A 35 anni, compiuti il 14 gennaio scorso è scomparsa a seguito di una grave patologia cardiaca Ilaria Benassai, ex barista, impegnata con varie associazioni nei confronti degli animali abbandonati.

La giovane donna si è spenta nel sonno nella propria abitazione nella zona del Guado a Prato e tanto è stato il dolore degli amici che l’apprezzavano  e che in questi momenti presso le Cappelle del Commiato della Misericordia si sono stretti al babbo e alla nonna. Ilaria Benassai era in cura da qualche tempo a Firenze.

I funerali, a cura dei servizi funebri della Misericordia, si terranno domani, lunedì 25 gennaio, alle 15 nella parrocchia di Chiesanuova.

In tanti anche sui social ricordano la giovane donna anche per il suo costante impegno a favore della Oasi Felina di Prato “La Bogaia”.

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NOTA DELLA REDAZIONE

 

L’Avv. Francesca Acri, in nome e per conto del signor Alessandro Benassai, padre di Ilaria, ci chiede gentilmente di cancellare questa notizia perché molti lettori non hanno compreso che l’inserzione attinente alla richiesta di un contributo per sostenere il nostro quotidiano (Sostenete questo quotidiano con un piccolo contributo attraverso bonifico intestato a «Linee Stampalibera» Iban IT08V0306913833100000001431 su CariPt di Porta San Marco-Pistoia. Riceverete informazioni senza censure!) non nasce dalla famiglia della giovane tragicamente scomparsa, ma costituisce il fondo-pagina usuale della pubblicazione, che si ripete sotto ogni articolo di Linea Libera.

Comprendiamo il disagio del signor Benassai che – come scrive l’avvocato – invoca «il diritto di vivere in riservatezza il proprio dolore».

Non possiamo tuttavia farci carico di qualcosa che dipende dall’errore dei lettori: tenuto presente, oltretutto, che le notizie on line e gli archivi dei giornali on line, non possono e non devono essere cancellati in base a precise indicazioni di natura europea e, perciò, impegnative anche per l’Italia.

POSSIAMO PERÒ INVITARE – E LO FACCIAMO VOLENTIERI – I NOSTRI LETTORI A NON RIVOLGERSI AL SIGNOR BENASSAI E A NON CHIEDERGLI SPIEGAZIONI CIRCA LA RICHIESTA DI CONTRIBUTI CHE COMPARE SOTTO QUESTA NOTA.

Grazie a tutti.

La Redazione


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