Al centro della polemica il post pubblicato ieri, domenica 27 marzo, dal primo cittadino in cui fa sapere di essersi accorto che la normativa prevede che le prefetture devono acquisire un parere scritto dalle amministrazioni comunali coinvolte
SAN MARCELLO-PITEGLIO. Leggiamo con estrema irritazione il post pubblicato dal Sindaco Marmo domenica 27 marzo: nel quale egli sostiene di aver approfondito, evidentemente dopo il Consiglio comunale scorso, che le Prefetture, fatto salvo di poter istituire dei centri di accoglienza per richiedenti asilo, devono acquisire un parere scritto dalle amministrazioni comunali coinvolte, cosa che non è stata fatta.
Il post del Sindaco di San Marcello Piteglio Luca Marmo
CENTRO PER RICHIEDENTI ASILO ALL’HOTEL GIARDINI. ESPRESSIONE PARERE DA PARTE DEL COMUNE
A seguito di una serie di approfondimenti condotti sulla normativa che fa da cornice all’istituzione di centri per richiedenti asilo abbiamo scoperto un aspetto di tutto rilievo. Secondo la mia interpretazione le Prefetture, che conservano la prerogativa di istituire o non istituire tali centri, debbono, nell’ambito del procedimento, acquisire il parere scritto dell’amministrazione territorialmente competente, cosa che nel caso di specie non è stata fatta.
Stamattina ho informato il Prefetto del fatto che è intendimento dall’amministrazione, nelle more dell’istituzione del Centro, recuperare questo sacrosanto diritto. Sarà quella l’occasione per formalizzare gli elementi di forte perplessità emersi nel corso del Consiglio Comunale.
Poi la Prefettura, come previsto dalla legge, eserciterà le proprie legittime prerogative. Ma che almeno lo faccia a ragion veduta bilanciando bene i pesi e i contrappesi.
Innanzi tutto, troviamo profondamente antidemocratico che una Prefettura passi sopra la volontà delle persone che abitano in un territorio, e ribadisco, con estrema fermezza, che questo è un comportamento indegno anche di uno Stato coloniale o di una monarchia.
E denuncio con forza questa ennesima pagliacciata dell’amministrazione comunale di centrosinistra del Comune di San Marcello Piteglio, che si accorge solo adesso di un così importante “particolare”.
Scopriamo dunque che il consiglio comunale scorso è stato inutile. Ne chiediamo dunque un altro, vista la “svista” di Marmo e di tutta la Giunta, alla quale non credo assolutamente.
Chiediamo un altro consiglio comunale nel quale io e la consigliere Ducci, che come candidati sindaco abbiamo la maggioranza dei voti delle scorse elezioni, poter presentare una mozione nella quale chiedere che questi richiedenti asilo non debbano venire inviati nel nostro territorio, che riteniamo un atto violento e ferocemente antidemocratico che questo avvenga senza una consultazione referendaria della popolazione e contro la chiara e netta opposizione della popolazione, che con una raccolta di firme ha firmato, con la propria faccia, con 500 firme nella sola San Marcello P,.se, ha dichiarato con un plebiscito non solo che non vuole i “migranti”, ma che non vuole pagare di tasca propria il mantenimento di questi ricchi signori che vengono a villeggiare nel nostro territorio durante una pandemia che scosterà carissima alla nostra economia territoriale (oltre 1600 i disoccupati registrati nei due Comuni di Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio prima del Covid), e che ha ormai lo capisce chiunque, ha sfiduciato completamente la Giunta e il Sindaco.
Ho invitato con una lettera il Sindaco a indire un nuovo Consiglio Comunale aperto, in presenza, con il pubblico, perché, come mi ha scritto la Prefettura, non esiste nessun impedimento a farlo, e dichiaro di nuovo che continuare a fare i consigli on line è una pagliacciata, ed informo il presidente del Consiglio comunale Moreno Seghi, che non dovrebbe ricoprire nemmeno quel ruolo, destinato in una democrazia come le presidenze delle Commissioni alle minoranze, che anche i consigli in presenza possono essere trasmessi on line, per favorire chi non può assistere in presenza al Consiglio. ribadisco il mio disgusto per questi atteggiamenti della giunta e del Sindaco, che dopo le 500 firme a San Marcello P.se, si dovrebbero dimettere.
Io dico che hanno paura: la popolazione gli ha voltato le spalle. Diamo appuntamento alla popolazione alla manifestazione pubblica contro l’arrivo dei presunti profughi e contro l’arrivo di presunti profughi con famiglie, che tanto sta caro al Sindaco, e annuncio qualsiasi forma di lotta democratica e pacifica contro il mantenimento economico di questi “profughi” mentre lo stesso trattamento non viene riservato alla nostra popolazione toscana e italiana, legittima proprietaria per diritto internazionale del nostro territorio.
Carlo Vivarelli
consigliere comunale
Comune di San Marcello Piteglio
Partito Indipendentista Toscano
San Marcello Piteglio (Pt), 29 Marzo 2021
Da Carlo Vivarelli, consigliere
Al Sindaco di San Marcello Piteglio
Oggetto: richiesta convocazione consiglio comunale riguardo l’apertura di un centro per migranti presso l’ex Albergo Giardini di San Marcello P,se
Egregio sig. Sindaco,
ho letto ieri il suo post pubblico su Facebook, nel quale Lei sostiene di aver “scoperto” dopo “attento esame” che nelle pieghe della normativa esiste un obbligo per la Prefettura di assumere i pareri di un consiglio comunale, riguardo all’assegnazione di profughi in un territorio.
Un fatto gravissimo che la Prefettura non abbia richiesto la documentazione, un fatto gravissimo che si sia svolto un Consiglio comunale appositamente indetto senza che nessuno sapesse nulla di questa norma, che seppur non vincolante, e già questo è non uno scandalo, ma una vera e propria aggressione non democratica, è una norma che coinvolge pesantemente politicamente il consiglio comunale, dove almeno il sottoscritto non ha potuto presentare una mozione nella quale chiedere un si o un no secco all’arrivo di questi signori in villeggiatura eterna.
Lei dice che non sapeva della norma: io non le credo. La conosco abbastanza per sapere che Lei legge con attenzione tutto ciò che le capita a tiro, e questo Le fa onore. Dunque accuso Lei e la sua Giunta di aver tenuto nascosto al Consiglio e alla popolazione una norma che, seppur non vincolante, è di grandissima importanza.
La invito a convocare un Consiglio comunale dedicato alla questione presunti profughi, anche quelli con famiglia, nel Comune di San Marcello Piteglio aperto presso la Palestra di Bardalone nel quale la popolazione possa intervenire e la sfido ad indire un referendum consultivo riguardo l’intera questione, da inviare alla Prefettura di Pistoia.
Nel ribadire l’invincibile disgusto nel vedere la democrazia calpestata ignobilmente dallo Stato italiano a favore di una Prefettura che conta più di un’intera popolazione, e nell’annunciare che trovo del tutto irregolare se non peggio l’invio di profughi senza consultare la popolazione così come destinare ad essi risorse che la popolazione autoctona in difficoltà si può solo sognare,
La invito di nuovo a intraprendere con tutti i mezzi la consultazione della popolazione locale: Ritengo del tutto ovvio che se la popolazione dovesse esprimere posizione contraria, lei e la sua giunta, e la sua maggioranza, che non era tale nemmeno al computo dei voti, avete vinto con la minoranza dei voti, le ricordo con forza, dovreste dimettervi.
Le ricordo inoltre che nella sola San Marcello Piteglio, la raccolta di firme promossa dalla Consigliera Ducci ha raccolto 500 firme: un vero e proprio plebiscito: voi non avete la popolazione dalla vostra parte, e lei e la sua maggioranza lo sapete benissimo.
Carlo Vivarelli, consigliere
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One thought on “migranti a san marcello. VIVARELLI ALL’ATTACCO: “IRRITATI DALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO””
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