centri estivi. CAPECCHI-VENERI (FDI): “SERVONO CONTRIBUTI STRAORDINARI E UNA PIANIFICAZIONE TEMPESTIVA”

“Importante occasione di ritorno alla socialità e opportunità per i genitori”

Il consigliere regionale pistoiese Alessandro Capecchi

FIRENZE. “Cosa sta facendo la Regione Toscana per garantire le attività estive dedicate a bambini e ragazzi?”. Chiedono i consiglieri FdI Alessandro Capecchi e Gabriele Veneri, quest’ultimo membro della commissione Istruzione.

“L’emergenza sanitaria ha costretto alla chiusura a singhiozzo delle scuole da marzo 2020 –sottolineano i consiglieri FdI —. Da più di un anno bambini e ragazzi si alternano tra didattica in presenza e didattica a distanza con ripercussioni sugli equilibri familiari che vedono i genitori costretti a organizzarsi per non lasciare i figli soli a casa durante la dad.

È perciò ancor più importante iniziare a pianificare e prevedere i finanziamenti per i centri estivi tramite la programmazione dei Pez (Progetti Educativi Zonali), tutto ciò tenendo conto che molti Comuni, in questo ultimo anno, hanno sostenuto un carico importante per il mantenimento dei servizi offerti”.

“Serve un intervento straordinario della Regione per finanziare con risorse aggiuntive i centri estivi e una programmazione tempestiva che dia certezze alle famiglie –affermano Capecchi e Veneri —. In questo periodo di emergenza sanitaria i centri estivi assumono ancora più importanza in quanto costituiscono un possibile ritorno alla socialità e a nuove possibilità di apprendimento per bambini e ragazzi, oltre che un’opportunità in cui tutti i genitori sperano per poter conciliare al meglio la cura dei figli con l’attività lavorativa”.

“In tali occasioni e contesti si potrebbero fare dei progetti culturali rivolti alla conoscenza delle tradizioni della Toscana, artistiche e dei mestieri artigiani. Cogliere l’occasione, insomma, per tramandare alle future generazioni le nostre arti e mestieri che si stanno perdendo, essendo i giovani molto assorbiti dalla comunicazione e informazione veicolata dai social network” sottolineano i due consiglieri regionali del partito di Giorgia Meloni.

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