pistoia. LA CITTÀ DEL FUTURO, TRA NATURA E TECNOLOGIA

Ambiente e/è vita Pistoia: “Un luogo le cui risorse naturali devono essere complementari a quelle tecnologiche”

Pistoia

PISTOIA. La città che ci immaginiamo per il futuro è un luogo le cui risorse naturali devono essere complementari a quelle tecnologiche: un connubio tra natura e tecnologia dove il verde è l’elemento predominante.

Vorremmo una città intelligente che utilizza i prodotti biologici del territorio, puntando sempre di più sulle molte aziende legate alla produzione di piante, per esaltare gli aspetti paesaggistici ed ambientali.

Se si aumenta l’impiego di prati, alberi e piante nel cuore della città, oltre a migliorare l’ossigenazione dell’ambiente, si fornisce un aiuto concreto nell’abbattimento dell’afa estiva, perché gli organismi vegetali fungono da termoregolatori naturali.

L’attrattiva ai fini turistici di una città green è decisamente maggiore rispetto ai classici contesti urbani ed anche le città d’arte come la nostra, si sposano bene per un forte utilizzo di arredi verdi; tanto più che Pistoia è già contestualizzata in uno scenario paesaggistico naturale, essendo circondata da campagne, boschi e foreste.

L’ inserimento del verde nel contesto urbano, deve essere chiaramente pensato in ottica di una perfetta alchimia con l’architettura che vi ruota attorno e la tecnologia è il giusto collante per la fusione dei due elementi.

Un esempio è l’utilizzo di impianti di irrigazione automatici a minimo impatto visivo, meglio se alimentati ad energia fotovoltaica per ottimizzare i consumi, che fungono da supporto per la fornitura di acqua, riutilizzando quella piovana depurata attraverso appositi filtri.

Per la manutenzione del verde verticale è importante prima di tutto tenere sotto controllo lo stato di salute degli arbusti ed oggi ci sono metodi moderni non invasivi come i tomografi, che consentono di effettuare diagnosi accurate ed in tempo reale dell’interno di tronchi o radici e diagnosticare eventuali carie nel legno, molto pericolose per la stabilità dell’albero.

Per la difesa dai parassiti l’utilizzo dei fitofarmaci viene ridotto grazie al ricorso alla lotta biologica ossia l’inserimento di insetti predatori ed alla lotta Integrata che attraverso diversi meccanismi (feromoni, interventi selettivi, rotazioni colturali) riesce a contenere gli elementi dannosi per le piante.

Potrebbe sembrare un’utopia la realizzazione di questo tipo di scenario urbano, ma nel mondo ci sono già esempi concreti di grandi città, dove in pochi anni sono stati apportati decisi cambiamenti architettonici, con miglioramenti tangibili anche a livello economico e noi pensiamo che sia la strada giusta per salvaguardare l’ambiente e migliorare la qualità della vita delle persone.

Luca Davagni
responsabile comunale Ambiente e/è vita Pistoia

Paolo Orsino
responsabile provinciale Ambiente e/è vita Pistoia

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