Venerdì 7 maggio è previsto anche un presidio dei sindacati in piazza delle Carceri dalle 10 alle 12
PRATO. “Morire di lavoro oggi non solo è inconcepibile, è intollerabile”. Con queste parole CGIL Cisl e Uil di Prato hanno deciso di proclamare venerdì 7 maggio uno sciopero generale di 4 ore con presidio dalle 10 alle 12 in Piazza delle carceri a Prato.
“Morire di lavoro oggi non solo è inconcepibile, è intollerabile. Ancora oggi si muore per le stesse ragioni e allo stesso modo di cinquanta anni fa.
Per l’ennesima volta la tecnologia e la sicurezza si arrestano alle soglie di fabbriche e stanzoni e stavolta è stata una giovane operaia a pagare con la vita il prezzo di uno standard di sicurezza non rispettato.
La morte di due ventenni nel giro di tre mesi deve far riflettere sugli investimenti operati in termini di formazione e di acquisizioni di competenze.
Non è sufficiente constatare che i giovani sono i più colpiti dalla crisi provocata dalla pandemia, bisogna investire su di loro e offrire loro sbocchi occupazionali che non siamo più precari e insicuri.
Cgil, Cisl e Uil constatano con amarezza, dolore e rabbia come a pochi giorni dalla Festa del Lavoro il lavoro venga ancora una volta vilipeso, fino alle sue estreme conseguenze.
Non è più tempo di parole, ma di azioni concrete delle istituzioni e delle autorità competenti, e di interventi che garantiscano la sicurezza nei luoghi di lavoro”.