misericordia • 1. UN ALTRO BILANCIO IN PERDITA PER LA SIGNORI: QUAND’È CHE CAMBIERÀ VENTO?

Perdita di 28mila euro. I volontari festeggiano entusiasti: sono stati informati della persistenza del segno meno? Patrimonio in erosione. È necessaria una iniezione di informazione?

Volontari in festa: solo 28mila euro di rosso…

 

 

di ALESSANDRO ROMITI

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PISTOIA-AGLIANA. Se preferite una notizia correct, rassicurante e gradevole, allora non proseguite la lettura qui, ma andate su Report Pistoia: troverete un rendiconto morbido predisposto dalla Signori per rassicurare la comunità aglianese.

È per questo, infatti, che i volontari alzano tutti le mani al cielo soddisfatti: ma gliela avranno detta tutta? Gliel’hanno spiegato che dal 2011 in poi c’è stata una progressiva riduzione dei contributi dei cittadini che si è andata a sommare alle emorragie di denaro per il pagamento dei decreti ingiuntivi dei tecnici Mangoni e Turelli, confermate poi dalle sentenze del Tribunale di Pistoia e alle notule dell’Avv. Antonio Bertei per la lite che l’Artioli volle aprire con il nostro giornale?

Sull’argomento furono rese false dichiarazioni, davanti al giudice Floris (la stessa che spippolava in udienza sul cellulare, senza ascoltare, mentre il pubblico ministero le raccontava dei nostri “disegni criminosi” – il neretto è di proprietà Bianchini). Le falsità che furono convogliate in una apposita denuncia, ma vennero neutralizzate da una relazione parziale e assai accomodante degli ufficiali di pg-carabinieri incaricati dalla procura di Pistoia – per non fare nomi: i due marescialli Panarello, di cui faremo debita relazione in un prossimo futuro.

Ilaria Signori, al centro, vuole dimenticare l’emorragia, ma la spaccatura della cittadinanza non la potrà impedire, ormai c’è stata

Tornando ai volontari, è da chiedersi se sono informati di queste implicazioni, non certamente dovute alla responsabilità del nostro giornale che ha avuto il merito esclusivo (la stampa organica attovagliata non aveva mai scritto niente!) di evidenziare malagestione nelle liti con i Mangoni e il Turelli: piacciono tanto le inchieste di Report-Rai, ma non quelle sulla roba di casa Agrùmia?

Non verranno mica a dirci (come ha fatto l’avvocato Bertei) che il processo contro Linea Libera ha stabilito che il duo Artioli-Morosi ha fatto un vero investimento quando ha dovuto sborsare oltre 400mila euro ai tre professionisti per una lite che poteva essere composta con un quinto in modo transattivo e indolore? Ha parlato il tribunale di Pistoia, quella cosa santa in cui le sinistre cattocomuniste credono a occhi chiusi: a drlo sono i fatti, non quei criminali di Linea Libera…

Anche queste vicende hanno avuto chiari riflessi sui bilanci di oggi, che proponiamo in questi due riquadri degli anni 2019 e 2020.

2020, si migliora: solo 28.200 euro di perdita. Ma se sono ridotte le donazioni della cittadinanza è solo colpa della congiuntura economica o c’è dell’altro?

Bilancio 2019 con 40.000 euro di rosso

I consigli direttivi filoartiolici successivi al 2013, ovvero alla lite tra la Misericordia e i tecnici Mangoni/Turelli, hanno lasciato cadere nell’oblìo il pasticciaccio (non, questa volta, di via Merulana) e nessuno, si è mai preoccupato di fare partire delle azioni di responsabilità per il risarcimento del danno all’associazione. Del resto come avrebbero fatto a mettersi alla gogna da sé?

Intanto che la sentenza di appello proposto da Linea Libera è prossima al traguardo (si parla di ottobre 2021: finalmente diciamo noi!), l’inchiesta mai sopita sulla Confraternita di Agliana ha avuto il pregio di aprire un più grande filone d’inchiesta e scoprire le maggiori e gravissime mende che sono partite dai colletti bianchi della Confederazione Nazionale, e che investono la grande famiglia delle Misericordie d’Italia, quasi 700! È infatti dimostrato come la Verità arriva, lentamente ma inesorabilmente: ovunque. Basta aspettare.

La sede della “mamma” Confederazione, dove Roberto Trucchi ci ricevette per fare ammuìna

Il 4 novembre 2013 andammo con due volontari alla Confederazione di Firenze in via Steccuto. Ma Trucchi ci spiegò che non poteva controllare l’Artioli e dunque rispose con “non possumus“: poi, con le successive attività giornalistiche, abbiamo capito tutto, grazie ai contributi per linchiesta su Confederazione.  Un paradosso, dite? Vale il pensiero del grande Leopardi, lo spiega già lui e dunque, di cosa meravigliarsi? Il recanatese dice:

Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.
In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi 
(vedi qui).

Il direttore del 118 di Pistoia, nel 2013, fece largo uso di reticenza nella nostra intervista  sul duo Artioli/Morosi. Aveva già scritto un’importante mail a un past president, ma evitò accuratamente l’argomento nell’aprile successivo…

Oggi, comunque ci piace riconoscere che l’obbligo della corretta pubblicazione dei contributi pubblici della Regione e dell’Usl, che avevamo indicato il 7 dicembre scorso, è stato assolto.

Fu il nostro articolo che impegnò l’Ilaria a disporre un opportuno oscuramento del sito e la sua nuova ricomposizione, con molte sezioni e – udite udite – anche la domanda per l’ammissione a socio! Davvero una grandiosa conquista democratica per una associazione che era impostata solo su rigidi princìpi di proprietà privata (neretto del Bianchini).

Vero che, in questi ultimi tempi, alla Misericordia di Agliana sono stati fatti degli incontenibili cambiamenti, solo apparentemente volti a una progressione verso la trasparenza e l’apertura ai cittadini.

Ciò sembrerebbe avviare – ma serviranno altre purghe, non c’è dubbio alcuno –  una versione più liberal, per ridimensionare il controllo delle logiche familistiche denunciate nel gennaio del 2013 da due autorevoli dirigenti dell’Arciconfraternita di Pistoia. Reggetevi forte.

Prossimamente vi proporremo il documento informatico, datato 2013, ma che è reso autentico perché è stato letto e confermato dallo stesso destinatario Attilio Barontini, al giudice penale. Una comunicazione intrigante che ha spiegato e rispiegherà tante cose (soprattutto agli ignavi e ai politicamente corretti), proprio perché scritta scritta dal direttore dell’Arciconfraternita Riccardo Fantacci e dal direttore del 118 Alessandro Vannucchi .

A Fabrizio Poggiani vogliamo chiedere di specificare meglio la voce dei “contributi liberali” dai cittadini che, è confondibile con altre descrizioni e non appare in modo categorico e univoco nei tre bilanci del 2018/19/20.
Si può sapere come sono andate le annuali donazioni di primavera?

 

[continua di sicuro…]

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it
]


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